Ha rischiato di essere cancellata dai benefici riservata ai docenti in virtù della necessità di reperimento di fondi in conseguenza della nuova riforma del reclutamento e del sistema di formazione insegnanti incentivata, ma alla fine per il momento la carta del docente resta al suo posto.

Chi ha diritto agli arretrati

Anzi, in virtù dei recenti pronunciamenti dei tribunali, anche i docenti precari tramite ricorso possono accedere al bonus, vedendosi restituire anche gli arretrati degli ultimi cinque anni in cui avrebbero avuto il diritto a percepire 500 euro ogni 12 mesi.

Per il momento l’unica strada per ottenere rimborsi è il ricorso in tribunale, in attesa che la decisione dei giudici venga recapita come norma E’ evidente come alla luce dei risultati delle urne di fine settembre molte cose potrebbero cambiare a seconda di chi sarà a guidare il Governo e di conseguenza a dettare le linee guida al ministero dell’istruzione.

Le scadenze

In ogni caso per il momento la carta del docente è ancora valida, anzi è bene non perdere troppo tempo in quanto quelli di agosto sono gli ultimi giorni per i docenti di ruolo che usufruiscono della carta del docente.

Scaduto il termine del 31 agosto infatti per il bonus 500 euro non ci sarà più modo di spendere eventuali somme residue del 2020/21. Il bonus dell’anno scolastico 2021/22 rimane invece spendibile fino al 31 agosto 2023.

Come spendere il bonus

Ricordiamo che il bonus 500 euro è valido per acquistare, tra le altre cose:

libri e testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;
hardware e software;
iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca;
iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale,  corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;