Data presa di servizio scuola: se l’assegnazione della supplenza arriva dopo il 1° settembre, la data è indicata nell’email inviata all’interessato
Si resta in attesa del completamento della comunicazione, da parte degli Uffici scolastici mediante il sistema informativo, della comunicazione dei posti disponibili in ogni istituzione scolastica, divisi per tipologia di posto e classe di concorso. Una comunicazione che ormai non potrà essere più utile ai candidati che hanno ormai inoltrato la domanda per l’assegnazione delle supplenze, ma che è fondamentale per procedere con l’avvio dell’algoritmo e con il conferimento delle stesse.
La logica dell’algoritmo
Sarà proprio l’algoritmo a consentire agli Uffici di assegnare gli incarichi incrociando posizioni in graduatoria e preferenze espresse in sede di presentazione della domanda mediante l’informatizzazione nomine supplenze su istanze online che si è conclusa subito dopo ferragosto.
Chi ha espresso preferenze sintetiche (comuni o distretti) verrà gestito in modo che l’ordine di preferenza delle istituzioni scolastiche all’interno del comune o del distretto sia calcolato sulla base dell’ordinamento alfanumerico crescente del codice meccanografico.
Data di presa di servizio
Non c’è una scadenza prefissata per la comunicazione dell’assegnazione delle supplenze, ma il ministero spinge affinchè si completino le procedure entro il primo settembre, in modo da completare tutta la procedura in tempo per l’inizio del nuovo anno scolastico.
Questo dovrebbe consentire ai candidati di prendere servizio nella scuola assegnata il 1° settembre 2022. Se ciò non fosse possibile a causa del rinvio delle assegnazioni di supplenza, la data della presa di servizio sarà indicata nella email inviata all’interessato e/o nell’avviso dell’Ufficio scolastico. A partire da quella data decorrerà la nomina giuridica ed economica della supplenza.
Quando è possibile il differimento
Il ministero consente il differimento della presa di servizio per casi come maternità, malattia, infortunio. Il differimento della presa di servizio, dunque, è possibile, ricorrendone i previsti motivi, quali ad esempio:
In ogni caso dovrà essere un “giustificato motivo”, giudizio che spetta al Dirigente Scolastico.