Algoritmo Gps 2022 come funziona: in base alla posizione in graduatoria e alle scelte effettuate, il sistema procederà all’attribuzione della supplenza
I candidati che hanno inviato istanza per partecipare all’assegnazione delle supplenze al 30/06 e al 31/08 da GaE e GPS sono adesso nelle mani dell’algoritmo gps 2022, riveduto e corretto rispetto a quello dello scorso anno che ha provocato per mesi polemiche e proteste da parte di chi ritiene di essere stato danneggiato dall’assegnazione di incarichi a candidati posizionati peggio in graduatoria.
I tre dati che l’algoritmo incrocia
Per capire che risultati potrà dare, diventa importante quindi capire l’algoritmo gps 2022 come funziona e come gestisce l’assegnazione delle supplenze. L’algoritmo dovrebbe avere il compito di incrociare fondamentalmente tre dati: disponibilità di cattedre, posizione in graduatoria dei candidati e preferenze espresse dagli stessi. Il risultato dovrebbe essere l’assegnazione di incarichi rispondenti al merito per quel che riguarda il posizionamento in graduatoria e alla volontà e alle esigenze dei candidati stessi in merito alle preferenze che hanno espresso in fase di presentazione della domanda.
Le polemiche dello scorso anno
Proprio questo è stato l’oggetto del contendere lo scorso anno da parte di candidati che si ritenevano penalizzati e ministero: secondo quest’ultimo, eventuali incongruenze riscontrate dipendevano da un’errata presentazione della domanda compilata in maniera difforme rispetto alle reali esigenze che si sarebbero volute esprimere.
Il sistema, secondo quanto spiegato dal ministero in merito all’espressione delle preferenze, adotterà il seguente ordine di scorrimento: tipo di contratto, tipo di cattedra, tipo di posto, numero ore spezzone decrescente, codice meccanografico utente scuola.
Le due esigenze del ministero
Il ministero adesso in questi ultimi dieci giorni di agosto ha una duplice esigenza: attendere di conoscere tutte le disponibilità prima di far partire l’algoritmo, in modo da ottenere dei risultati il più possibile definitivi e non aspettare troppo in modo da terminare le operazioni entro la fine del mese per partire a settembre con gli incarichi già assegnati in vista del prossimo anno scolastico. Ricordiamo che i candidati hanno dovuto quest’anno esprimere le proprie preferenze essendo completamente all’oscuro delle reali disponibilità.