Rientro a scuola 2022: niente organico Covid Ata e docenti, i no vax potranno lavorare regolarmente, mascherine solo per i soggetti a rischio
Il rientro a scuola 2022 si avvicina, ed è caratterizzato da una serie di dubbi e incertezze legate principalmente all’andamento della pandemia. Che in questa fase finale di agosto sta facendo registrare numeri incoraggianti con un progressivo calo dei contagi, ma che in concomitanza con l’autunno e con la riapertura delle scuole e il massiccio utilizzo dei mezzi pubblici potrebbe tornare a farsi sentire.
In attesa del nuovo Governo
Molto dipenderà anche dall’eventuale presentarsi di nuove varianti, e da quanto saranno contagiose. Nel frattempo il mondo della scuola si prepara alla riapertura degli istituti sulla base dei dati attuali, pronto a eventuali variazioni se dovesse essere necessario. Tenendo anche conto della variabile non da poco delle elezioni di fine settembre. In base a chi andrà al Governo, assisteremo a una politica più restrittiva o più permissiva nei confronti del Covid.
Allo stato attuale, l’Italia non si trova più in uno stato di emergenza legato alla pandemia, e dunque restrizioni e obblighi in vista del rientro a scuola sono inferiori. Dunque il Governo prosegue sulla strada della mancata proroga delle misure della scuola che sono terminate con la fine dell’anno scolastico passato, il 30 giugno. Si può dire che ci si appresta a un inizio di anno scolastico all’insegna della normalità, ma ci sono ancora degli elementi da considerare.
Preoccupazione per l’autunno
Viene meno l’obbligo vaccinale per la prevenzione dell’infezione da Covid a carico di tutto il personale scolastico. A meno che non intervengano ulteriori specifiche proroghe o rinnovi. Questo significa che tutti gli insegnanti no vax potranno tornare in classe a insegnare.
Ma ci sono a considerare “Indicazioni strategiche” pubblicate dall’Istituto superiore di sanità, pensate per “prepararsi ed essere pronti” nel caso in cui altre ondate di Covid in autunno. Il documento contiene elementi riguardanti misure standard di prevenzione da garantire per l’inizio dell’anno scolastico e interventi in corsa per adattarsi al possibile cambiamento del quadro epidemiologico.
Niente organico Covid
Ricordiamo che con la fine dello stato di emergenza viene meno anche il presupposto per la proroga dell’organico covid docenti e ata. Un motivo di preoccupazione per i dirigenti scolastici che dovranno prepararsi a gestire l’inizio del nuovo anno scolastico all’insegna di un contingente lavorativo nettamente inferiore a quello degli scorsi due anni, soprattutto per quel che riguarda il personale ata predisposto alla pulizia, sanificazione e gestione di entrata e uscita degli alunni dalle scuole.
Le regole attuali per il rientro a scuola 2022
Le regole consentono la permanenza a scuola tranne in presenza di sintomi febbrili o di tampone positivo al Covid. Resta l’obbligo di utilizzo di mascherine di tipo FFP2 per personale scolastico e alunni che sono a rischio di sviluppare forme severe di Covid. Raccomandazione di igiene delle mani ed “etichetta respiratoria”. Sanificazione ordinaria (periodica) e straordinaria in presenza di uno o più casi confermati, ricambi d’aria frequenti.
Le regole se aumentano i contagi
Il protocollo da far scattare in caso di aumento significativo dei contagi sarebbe distanziamento di almeno 1 metro, dove le condizioni logistiche e strutturali lo consentano, precauzioni nei momenti a rischio di aggregazione, aumento frequenza sanificazione periodica, gestione di attività extracurriculari e laboratori, garantendo l’attuazione di misure di prevenzione quali distanziamento fisico, mascherine chirurgiche/FFP2, igiene delle mani, ecc.
mascherine chirurgiche, o FFP2, in posizione statica e/o dinamica (da modulare nei diversi contesti e fasi della presenza scolastica), concessione palestre/locali a terzi con obbligo di sanificazione, somministrazione dei pasti nelle mense con turnazione, consumo delle merende al banco.