Assunzione diretta docenti: i presidi chiedono di poter scegliere direttamente gli insegnanti abolendo i concorsi scuola troppo nozionistici
Assunzione diretta da parte delle scuole dei docenti. Una vera e propria rivoluzione quella richiesta da Antonello Giannelli, presidente dell’ANP, Associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola, che di fatto cancellerebbe il sistema dei concorsi scuola a favore di un metodo già sperimentato con successo all’estero.
Record di supplenti anche quest’anno
Ma che probabilmente, con la cultura del sospetto e della raccomandazione italiana, non sarebbe esente da critiche e polemiche. In ogni caso la proposta fa discutere, soprattutto perchè proviene da una fonte interna e autorevole come quella di Antonello Giannelli, presidente dell’ANP, Associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola.
Il rientro a scuola si avvicina e ancora una volta a fronte di concorsi e immissioni in ruolo insufficienti, ci si appresta a vivere un anno scolastico fortemente contrassegnato dalle supplenze, che di fatto reggono la scuola italiana da anni.
Meccanismo obsoleto
Secondo Giannelli, intervenuto a RTL102.5, le modalità di reclutamento docenti in Italia non funzionano, e determinano l’alto numero di docenti precari che penalizzano i diretti interessati e in generale il mondo della scuola. Secondo Giannelli, al momento il meccanismo di assunzione del personale non è pensato per soddisfare la richiesta o per farlo in maniera ottimale.
La conseguenza è che il sistema scolastico deve fare i conti con ritardi e la creazione di un precariato eccessivo, che non riesce a essere stabilizzato. In questo senso la stabilizzazione automatica dopo tre anni di lavoro nel mondo della scuola dovrebbe essere assicurata.
Più potere ai dirigenti scolastici
Ma nel frattempo, Giannelli auspica un modello di reclutamento docenti estero, in cui si attribuisce alle scuole il potere di assunzione del personale stesso. Secondo il presidente Anp, sarebbe un metodo molto più efficiente, più snello e più adatto alle esigenze della scuola.
I difetti dei concorsi scuola
I dirigenti scolastici potrebbero assumersi la responsabilità di selezionare il personale in base a competenze e colloqui, provando poi sul campo il valore dei docenti. Anche perchè, secondo Giannelli, il sistema attuale si basa su concorsi che puntano sulla verifica dell’aspetto nozionistico, chiedendosi se un docente conosca o meno la disciplina, che dovrebbe già aver imparato, tralasciando l’aspetto più importante: se sappia insegnare, voglia insegnare e se abbia un’attitudine per questo tipo di lavoro.
Perfetto. Così avremo come docenti tutti i parenti, amici, amanti del preside!
Falso. Basta mettere delle clausole come già avviene per i docenti universitari. Questa è la tipica mentalità italiana. E comunque si potrebbero unire le due cose: valutazione del curriculum vitae (non del ‘servizio’ che non significa nulla…), prova concorsuale semplificata, selezione da parte del collegio docenti e del DS
No. Per molti progetti è già come specifica Rosa Whitman. Se non simpatico al/alla dirigente sei fuori.”Nessuno vuole problemi” e piace la cerchia dei “lecca lecca”
Esatto. In Italia non funziona purtroppo
Quando un datore di lavoro assume dei collaboratori sceglie “amici amanti e parenti” o più banalmente sceglie quelli bravi, altrimenti gli va a rotoli l’azienda? Ecco,.dovrebbe funzionare esattamente così: il preside sceglie, controlla, risponde delle sue scelte, se assume degli incapaci viene licenziato lui
Ho insegnato 40 nelle scuole superiori di Roma. Ho avuto nella mia carriera 16 presidi,tra cui 5 ex colleghi passati presidi nella stessa scuola. Tranne 2,una massa di falliti,paurosi, benpensanti,incapaci di prendere decisioni responsabili ,trincerandosi sempre dietro circolari regolamenti e mai affrontando problemi gestionali con intelligenza ed elasticità mentale. E questi dovrebbero valutare le capacità e decidere il destino di un insegnante? E loro si sottoporrebero alla stessa procedura? Non credo.
Sono interessata a tutte le notizie pubblicate dal Miur
Ci manca solo questo!
L’attuale situazione italiana vede uno scenario dove centinaia di migliaia di docenti hanno investito e investono in concorsi e specializzazioni, avvicinandosi a piccoli passi verso un futuro prossimo auspicabilmente più sicuro. Bypassare il meccanismo di nomina su cui si basano le scelte dei docenti precari significa compiere l’ennesimo atto di plateale incostituzionalità, togliendo la terra sotto i piedi dei lavoratori interessati. Oltretutto, “mio caro Giannelli” e Dirigenti Scolastici tutti, ma quando mai un docente precario ha creato problemi alla gestione didattica e burocratica della scuola? Se sostenete questa barbarie della selezione diretta manifestate analfabetismo istituzionale e tradite la vostra brama di controllo e di potere, al pari dei politicanti di turno, per avere un tornaconto e rafforzare la vostra posizione. Tanti saluti, carrieristi senza scrupoli né vergogna!
I Presidi vanno in una scuola privata e si scelgono i docenti che vogliona. Che ipocritai, hanno utilizzato l scuola pubblica con la regola concorso per diventare dirigenti scolastici e poi vogliono più poteri. Io li farei dimettere solo per aver pensato questa richiesta.
Responsabilità, Poteri e Curricula ai Dirigenti, che devono essere liberi e anche capaci di selezionare i propri collaboratori per una gestione ottimale della Scuola, che dovrebbe garantire la Crescita di ogni Singolo Alunno, ognuno in base alle proprie Attitudini.
A Robin Hood ma fatti na svegliata!
L’idea non è male, ma non devono essere certo i Presidi a decidere: occorre personale terzo esterno
Magari! E con la stessa discrezionalità i presidi potrebbero anche mandare via migliaia di incapaci, svogliati, impreparati che scaldano le cattedre da decenni, rovinando la scuola e generazioni di giovani.
Attenzione perché tante volte gli “svogliati” e “impreparati” lo sono diventati per demotivazione in un sistema dove il tuo capo non ha la capacità e la volontà di gestire le problematiche e preferisce spegnerle utilizzando la leva gerarchica nei tuoi confronti. lo si diventa perché se cerchi di mantenere i tuoi voti in uno scrutinio ti metti in un mare di guai. insomma ci si adegua al sistema
Non avete ancora capito che la.meritocrazia in Italia non esiste! esiste soltanto l’asservimento incondizionato al dirigente, la ruffianaggine e l’alto tradimento verso i colleghi pur di ottenere la polpetta avvelenata! Svegliaaaa!
Anche l’utopico Robin lo sa questo, magari sa pure che non riguarda solo il mondo della scuola, ma Tu o Io o chiunque tu sia, che sei bello/a sveglio/a, purtroppo oltre ad offendere, dimostri che questo sistema è giusto, che non si deve provare a cambiare e che quello che è necessario possedere è una bella lingua lunga
Una proposta inaccettabile e vergognosa. Andassero a fare i dirigenti delle scuole private allora.
Bene cosi potrebbero mettere in cattedra i lori parenti e gli amici degli amici.Si aprirebbero le porte alla parentopoli
Perché non basta il potere che hanno, ci vuole pure che scelgono il personale ATA così diventa pure una Scuola Privata per Presidi.
Che possano scegliere il personale ATA dovrebbe essere il MINIMO. Hai un ruolo dirigenziale e non ti puoi scegliere i (pochi) collaboratori: la follia è questa
E i dirigenti scolastici….loro con concorso pubblico invece, perché per loro i concorsi non sono obsoleti
Una modifica intelligente sarebbe piuttosto l’abolizione del dirigente scolastico di stato (equivalente di un commissario governativo) e la nomina del dirigente per elezione tra i docenti della scuola con durata limitata a 3 anni (anche rieleggibile). Questa sarebbe una scuola moderna, più indipendente dal potere centrale e autonoma. Peccato che invece siamo ridotti ad essere considerati soggetti da controlare, dirigere, limitare, in pratica dei decerebrati incolti.
Ma ci vogliono cosi, sotto il giogo, impossibilitati a reagire, sopportando ogni regola demenziale, forzati a formarsi perché ritenuti incapaci di auto aggiornamento, inabili alla lettura e all’ascolto autonomo. Ed evito per amor proprio di porre la questione “salariale”.
Se unita alla responsabilità del preside poi sull’operato dei suoi prof.assunti direttamente, andrebbe benissimo, finalmente vorrei dire…
La proposta è vergognosa, sono d’accordo con un commento precedente.
Chiaramente i Presidi che sono diventati tali con un meccanismo di concorsi nozionistici e spesso privi di qualunque competenza circa la selezione dei personale, chiedono di poter assumere loro i. docenti e il personale scolastico.Solo che la primaria selezione in tal senso dovrebbe essere fatta proprio nei loro confronti Dovrebbero essere assunti direttamente dal ministero e avere I TITOLI e le competenze per essere dirigenti.
Il rappresentante dei Dirigenti Scolastici dimentica che in Italia é difficile per un alunno scegliere tra due scuole che offrono il medesimo percorso. Infatti i Dirigenti possono non preoccuparsi della qualità dell’offerta formativa. Non vengono ne valutati ne cacciati via se la scuola che dirigono è pessima. Unico parametro “burocratico” che li condizione è che siano tutti promossi. Così succede che se l’insegnante pretende dall’alunno l’impegno per il profitto in automatico diventa un nemico del Dirigente. Con queste basi vogliono anche scegliere i docenti?
Inaccettabile…… sarebbe la fine del libero pensiero con l’asservimento della classe docente al potere della classe politica ( corrotta e corruttibile) di turno. È incostituzionale e chi ha proposto ciò dovrebbe veramente vergognarsi….Ovviamente i dirigenti sarebbero scelti con gli stessi criteri ……omologati al pensiero unico. Snellire le attuali procedure concorsuali è necessario ma certamente non nel modo proposto ( …..e se fossimo noi docenti a scegliere i dirigenti? …… )
Non si può copiare il modello estero a piacimento o prendere ad esempio quello che conviene,bene accetto un processo di cambiamento graduale dove tutti anche i dirigenti debbano essere valutati e monitorati per il loro operato
Premetto che appartengo ad una categoria di “sfigati” in partenza: sono musicista. Nel nostro Bel Paese trent’anni fa si sono fatti concorsi a cui potevano accedere i diplomati dei Conservatori; concorsi in cui le prove orali da sostenere erano molto difficili da superare proprio perché concepite male. Due ore di tempo non possono bastare per far cantare un brano con parecchie difficoltà di intonazione ad una classe di ragazzini indisciplinati e poco avvezzi al canto.
Ma oltre a questo …………le commissioni erano costituite da insegnanti i cui titoli di studio erano inferiori a quelli dei partecipanti al concorso.
Ora, in una situazione di questo tipo, mi dite qual’è stato il criterio di giustizia?
Io approvo i concorsi ma in Italia trent’anni fa i programmi musicali della scuola dell’obbligo avevano un senso e stavano portando avanti una buona iniziativa pedagogica; ad oggi i nuovi programmi didattici musicali della scuola dell’obbligo sono stati completamente svuotati di contenuto!!! Forse a qualcuno interessa che il popolo italiano non comprenda ciò che ascolta?
Una risposta a questa domanda mi sembra doverosa in questo momento storico…….
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Cosi avremo tra docenti, parenti e amici, bisogna ritornare al vecchio metodo ,assunzioni dalle graduatorie, questo metodo si è dimostrato efficace per decenni e poi sono nati i corsi.. a pagamento….
I presidi potrebbero avere una parte importante ( che di fatto già hanno) nell’assunzione del docente,quella dell’Immissione in ruolo ,periodo di prova, al quale nessun dirigente e commissione sa mai prendere di petto la verità!! Tutti buoni tutti bravi…e poi entrano docenti incapaci !! Va gestita meglio questa parte e quella dei tirocini..(anche li tutti buoni tutti bravi tutti amici!) I presidi se vogliono possono fare la selezione degli immessi in ruolo!!
Reato di estorsione , perché darebbero il posto agli incapaci e lo toglierebbe a chi è capace..
Più potere ai presidi significa rendere i concorsi nella scuola simili a quelli negli enti locali, dove non entri se non conosci qualche politico.
Eccoli che ci riprovano… Che simpatiche canaglie 😂😂😂
Non dovrebbero scegliere i presidi perché si arriverebbe ad una battaglia tra colleghi è il ministro dell istruzione ad assumere precari che da tanti anni stanno nella scuola e non dare la possibilità di diventare di ruolo gente incompetente a me è capitato di avere colleghi che mi hanno chiesto dove dovevano firmare per la presenza senza sapere che adesso esiste il registro elettronico’quondi cosa ci dobbiamo aspettare?concludo dicendo largo ai colleghi che stanno da tanto tempo nella scuola g
Assolutamente d’accordo la scuola è piena di insegnanti che magari conoscono bene la materia ma non hanno alcuna idea di come trasmesmettere l’amore per la conoscenza. I concorsi sono un metodo obsoleto e inefficace. L’insegnante si vede sul campo assieme agli alunni, e la cartina tornasole saranno proprio loro, non solo attraverso le competenze apprese ma anche nella loro gioia di frequentare la scuola. Il dirigente ha tutto l’interesse ad assumere persone realmente competenti perché è questo che farà la differenza tra una scuola e l’altra quando i genitori sceglieranno dove mandare i propri figli. Gli insegnanti hanno nelle loro mani un potere enorme, l’evoluzione delle prossime generazioni che faranno la nazione. L’unico dubbio è come si sceglieranno i dirigenti?
Devono togliere anche ste inutili gradutorie e vincoli insulsi per entrarci, che poi nelle scuole trovi gente con i punteggi comprati e zero titoli di studio solo licei di 40anni fa e chi ha due lauree non può insegnare ma deve perforza fare scienze dell’educazione, poi però fanno insegnare italiano storia ecc e quelli che hanno fatto scienze motorie, sono ridicoli.e nelle scuole c’è pieno di pressapochisti e gente a cui interessa solo aver 4 mesi di ferie pagate a far nulla
Non ci posso credere siamo in Italia, già oggi si fanno i giochini con la messa a disposizione, figuriamoci se passasse questo 😂😂😂😂😭😭😭
Buona sera magari forse vero.sono stanca delusa ..mi rendo conto che il vostro mestiere con comprendente il significato.io se potrei farei una vera selezione a chi è capace a svolgere il lavoro..
Viva i concorsi pubblici! Con i loro difetti sono uno strumento di democrazia! No e poi no alla chiamata diretta dei dirigenti, non credo che assumerebbero per meritocrazia!!!!
Succederà la stessa cosa già accaduta in poste italiane. Saranno promossi solo lecchino, ruffiani e amanti.
I nostri DS dai così scarni curriculum professionali e per lo più succubi di un rapporto gerarchico con la politica locale attraverso l’ufficio scolastico regionale …assurdo. sarebbe il colpo di piccone definitivo alla nazione . con aumento vertiginoso delle disparità economiche e sociali. piuttosto si dovrebbe sottoporre le scuole ad un serio monitoraggio del funzionamento e dei risultati con impatto diretto sulla carriera dei DS. nella situazione attuale i DS non hanno neanche la capacità di costruire squadra facendo emergere le migliori qualità all’interno delle scuole e figuriamoci se sarebbero in grado di reclutare i migliori insegnanti. non avrebbero neanche interesse a farlo con criteri qualitativi, e probabilmente la relazione gerarchica non gli consentirebbe scelte autonome. (= rischiamo che diventino degli esecutori di ordini sottobanco da parte dei politici o peggio ancora, dai malavitosi). PS i miei complimenti a quei rari dirigenti scolastici validi. che Dio vi benedica.
Io sogno da sempre scuole in cui gli insegnanti di scelgano tra di loro per affinità/scelte didattiche e che si auto organizzino in autonomia e il dirigente sia solo funzione amministrativa…ma ripeto è solo un sogno!
Non credo sia il caso….
I presidi, anzi no dirigenti dovrebbero cambiare ogni tot di anni la propria sede scolastica in cui invece stanno vita natural. Diventano proprietari se permangono nel medesimo posto anche dei docenti e ogni tanto farebbero bene ad aggiornarsi ed essere esaminati nella loro competenza dirigenziale
Manovra fascista, con la tessera elettorale dei partiti per raccomandare gli amici
Cari dirigenti cercate di aumentarci lo stipendio ed assumere più donne incinte bravi raccomandati che scaldate le poltrone del potere neofascista
Inaccettabile, troppo potere ai dirigenti danneggia la scuola