Mancano poche settimane alla fine del mandato dell’attuale ministero dell’istruzione, che coinciderà con il passaggio di consegne in vista delle elezioni di fine settembre e l’insediamento del nuovo Governo che, molto probabilmente, avrà progetti e idee molto diverse da quelle attuali sul mondo della scuola.

Polemiche per la struttura della formazione

Ma l’attuale ministero una certa eredità la lascerà, perchè la riforma del reclutamento docenti varata qualche settimana fa è una struttura troppo complessa per essere smantellata dal giorno alla notte, anche alla luce della lunga trattativa con i sindacati di cui è stata oggetto. Ragion per cui è facile pensare che almeno inizialmente si possa procedere solo con piccoli aggiustamenti in modo da correggere il tiro riguardo quegli aspetti che anche le parti sociali hanno dichiarato insoddisfacenti.

Uno degli aspetti che da subito entreranno in vigore riguarderà la formazione obbligatoria per i docenti, parte integrante della riforma del reclutamento di cui fanno parte anche quegli incentivi per la formazione non obbligatoria oggetto di polemiche.

Riguarderà circa 650mila insegnanti italiani già immessi in ruolo

Il piano di formazione obbligatorio approvato dal Governo riguarderà circa 650mila insegnanti italiani già immessi nei ruoli dello Stato negli oltre 8.200 istituti pubblici. Un contingente comprensivo dei docenti su cattedra comune e di sostegno. I corsi partiranno già questo autunno.

La formazione obbligatoria è prevista dalla Legge 79/2022 di conversione del DL 36 sul reclutamento e la formazione docenti e prevede miglioramento delle competenze digitali e uso critico e responsabile degli strumenti digitali, anche con riferimento al benessere psicofisico degli allievi con disabilità e ai bisogni educativi speciali.

Formazione gratuita

Riguarda anche le pratiche di laboratorio e l’inclusione, oltre a un sistema di formazione e aggiornamento permanente delle figure di sistema e dei docenti di ruolo articolato in percorsi di durata almeno triennale. La formazione sarà obbligatoria per tutti gli insegnanti già immessi in ruolo e gratuita.