Scuola ancora una volta messa in secondo piano, secondo i sindacati, soprattutto dal punto di vista economico. Ecco perchè Anief ha organizzato una manifestazione a Roma sulla scuola per il prossimo martedì 30 agosto, ancor prima dell’inizio dell’anno scolastico.

14 miliardi in arrivo, ma non per la scuola

Il motivo alla base della manifestazione, tra gli altri, è protestare simbolicamente nel giorno in cui inizia l’esame rapido del decreto legge Aiuti bis che stanzia fondi per molti settori ma non per la scuola. Il dato in base al quale il Pnrr mette a disposizione del Paese 14 miliardi, ma nemmeno un euro per la scuola, porterà a questa manifestazione.

Ma i motivi di protesta, in vista del nuovo anno scolastico, sono molti altri. A cominciare dalla necessità della scuola di un organico aggiuntivo di insegnanti e Ata, soprattutto alla luce della mancata proroga dell’organico Covid docenti e Ata dopo due anni di pandemia.

Le richieste al ministero

Il sindacato chiede anche l’inserimento nelle graduatorie di merito tutti i docenti che hanno partecipato alle prove del concorso straordinario bis. Ci sono poi le proteste nei confronti della figura del docente ‘esperto’, ritenuta discriminatoria e comunque con tempi di attuazione troppo lunghi, come del resto sta avvenendo per l’attesa nei confronti del rinnovo del contratto scuola e del relativo aumento degli stipendi.

Il sindacato chiede dunque di cancellare il docente esperto, di confermare l’organico aggiuntivo covid, e di integrare le graduatorie di merito del concorso straordinario bis, comprendendo in esse tutti coloro che hanno partecipato alle prove. Un’esclusione incomprensibile considerato che ci sono oltre 150mila posti che andranno a supplenza annuale.

Il ricorso

Nel frattempo, per poter chiedere al giudice lo scorrimento delle graduatorie finali del concorso straordinario bis e per le immissioni in ruolo, al di là dei elenchi dei vincitori, come già avvenuto per il primo concorso straordinario, bisogna notificare il ricorso entro 60 giorni dalla pubblicazione della graduatoria definitiva, presentando dunque ricorso entro un mese dalla pubblicazione della stessa graduatoria.