Controllo punteggio Gps 2022: in caso di esito negativo il candidato è escluso dalle graduatorie e in caso di dichiarazioni false rischia penalmente
L’ottenimento di una nomina da Gps è sicuramente un punto d’arrivo importante, ma l’iter di controllo non è ancora terminato e potrebbero arrivare ancora brutte sorprese. E’ infatti compito dell’istituzione scolastica in cui i candidati stipulano il primo contratto di supplenza nel periodo di vigenza delle graduatorie, ad avere il compito di ultima verifica delle dichiarazioni presentate.
I controlli della prima scuola
Ricordiamo infatti che le supplenze al 30/06 e al 31/08 da GaE e GPS vengono assegnate mediante algoritmo e procedura informatizzata. Questo comporta che il sistema “si fida” dei titoli e delle dichiarazioni presentate dai candidati, ma non può verificare l’attendibilità delle stesse.
Il controllo delle dichiarazioni, in base a quanto sancito dalla circolare sulle supplenze a.s. 2022/23 sancisce che “l’istituzione scolastica ove l’aspirante stipula il primo contratto di lavoro nel periodo di vigenza delle graduatorie effettua, tempestivamente, i controlli delle dichiarazioni presentate”.
Verifiche tempestive
Questo significa che i controlli spettano alla scuola destinataria del primo contratto di supplenza del candidato. I tempi dovranno essere i più stretti possibile, considerato che in caso di esito negativo, sarà necessario sostituire il supplente.
Se i controlli verificano che le dichiarazioni non presentano problemi, si dà conferma all’Ufficio territoriale competente e si procede alla costruzione dell’anagrafe nazionale del personale docente. In caso di esito negativo, si dà subito comunicazione all’Ufficio territoriale competente, per procedere alla sostituzione. In entrambi i casi viene data comunicazione tempestiva anche al diretto interessato.
Le conseguenze
Le verifiche, in caso di esito negativo comportano che il candidato è escluso dalle relative graduatorie se non in possesso del previsto titolo d’accesso ed e escluso dalle graduatorie per il periodo della loro vigenza (biennio 2022/24) se ha prodotto dichiarazioni non rispondenti a verità, fatte salve le responsabilità penali.