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Abilitazione all’insegnamento scuola secondaria: vincitori inseriti in una graduatoria regionale in relazione a somma del punteggio conseguito in prova scritta, prova orale e titoli posseduti

Con la riforma del reclutamento docenti, di fatto l’ultimo atto del dimissionario ministero Bianchi che a fine settembre lascerà insieme a tutto il Governo Draghi, cambiano le regole per diventare docenti di ogni ordine e grado. Cambia quindi anche il percorso per ottenere l’abilitazione all’insegnamento per la scuola secondaria.

I 60 Cfu

Il nuovo percorso è regolamentato dalla legge 79 del 29 giugno del 2022 che converte in legge il decreto 36 del 30 aprile 2022, all’art. 44 modificando il decreto 59 del 2017. Per diventare docenti cambiano molte cose, in virtù dell’introduzione di un percorso universitario e accademico di formazione iniziale e abilitazione dei docenti di posto comune da 60 Cfu. Il percorso vale anche per gli insegnanti tecnico-pratici, delle scuole secondarie di primo e secondo grado.

Il percorso

La condizione preliminare per chi vuole intraprendere il percorso è il conseguimento della laurea. A quel punto, il nuovo percorso prevede un sistema di formazione iniziale in cui diventa protagonista un corso universitario e accademico abilitante finalizzato al conseguimento di 60 crediti formativi universitari o accademici. Con questi crediti, il candidato consegue l’acquisizione delle competenze previste dal profilo del docente abilitato.

Questo percorso di fatto abilita il docente alla partecipazione al concorso pubblico nazionale. Il ministro Bianchi, nella riforma, ha assicurato che i concorsi saranno semplificati in modo che possano essere svolti annualmente, su base regionale o interregionale.

Addio prova preselettiva

Abilita la prova preselettiva, proprio in virtù della formula semplificata voluta dal ministro Brunetta per tutti i concorsi pubblici, resta in piedi la prova scritta su computer based della durata di 100 minuti, durante al candidato saranno somministrati 50 quesiti con 4 risposte di cui solo una corretta. Per superare la prova scritta bisogna raggiungere il punteggio minimo di 70/100.

Ci sarà poi una prova orale, della durata di 45 minuti. Sarà caratterizzata dalla progettazione di una lezione su un argomento, estratto 24 ore prima, tra quelli predisposti dalla commissione esaminatrice, comprendente anche l’esame di lingua inglese livello b/2. Si è promossi con un punteggio di 70/100.

Chi supera le prove entra in graduatoria e può aspirare ai posti utili per il contratto a tempo determinato, che si trasforma in indeterminato dopo un anno di prova e il superamento positivo del test finale.