Graduatorie, Gps e supplenze, Scuola

Indicatore di preferenze Gps: cosa significa la colonna inserita nelle graduatorie accanto a quella che indica il servizio senza demerito

Siamo entrati nella fase calda dell’assegnazione delle supplenze ai candidati che hanno inoltrato domanda correttamente entro i tempi individuati dal ministero all’interno della finestra temporale della prima metà di agosto. Per il momento la tabella di marcia sembra rispettata, con le tempistiche previste dal ministero che dovrebbero consentire il conferimento degli incarichi in tempo per l’inizio dell’anno scolastico.

Via alle assegnazioni dell’algoritmo

Il tutto al netto della delicata fase di correzione delle graduatorie che sta comportando anche la ripubblicazione degli elenchi dai quali sono stati rimossi errori dovuti al sistema o ad altre casistiche sulle quali gli uffici scolastici hanno potuto intervenire prontamente.

Le graduatorie GPS provinciali e di istituto sono valide per il biennio 2022/24. L’aggiornamento del numero di Uffici Scolastici che stanno ripubblicando gli elenchi è giornaliero. Ora tocca all’algoritmo, che completerà il lavoro previsto per la procedura informatizzata che consentirà l’attribuzione degli incarichi al 31 agosto e 30 giugno 2023 da GaE e GPS.

All’interno delle graduatorie, ci sono anche due voci specifiche, denominate “Indicatore di preferenze” e “Servizio senza demerito”.

Indicatore di preferenze

Gli uffici scolastici hanno spiegato in merito a queste colonne che in virtù delle norme sulla privacy che scaturiscono dal Regolamento UE 2016/679, le stampe pubblicate non contengono alcun dato personale e sensibile che concorra alla costituzione delle graduatorie. Questo comporta che nella colonna “Indicatore di preferenze” sono contenute informazioni comprensive di qualunque titolo di preferenza correttamente inserito dal candidato nella propria istanza, sia esso il servizio senza demerito (B.17) sia il numero di figli (B.18).

Servizio senza demerito

Invece la colonna “Servizio senza demerito” attiene alla precedenza utilizzata a parità di tutte le preferenze “Aver prestato servizio senza demerito in altra amministrazione pubblica”. C’è grande curiosità per capire se quest’anno l’algoritmo riuscirà a rispettare le preferenze espresse e le posizioni in graduatoria. Ma le polemiche non mancheranno, e stanno già arrivando segnalazioni da parte di coloro i quali ritengono di aver subito un’ingiustizia dal momento che sono stati assegnate sedi a colleghi posizionati peggio in elenco.