Obbligo mascherina scuola settembre 2022: si valuterà il quadro epidemiologico passo dopo passo, utilizzando il tema della raccomandazione e della responsabilità individuale
Obbligo mascherina scuola settembre 2022: mancano pochi giorni all’inizio della scuola ma c’è ancora molta incertezza circa i protocolli di sicurezza che saranno adottati dal ministero per quel che riguarda la gestione della pandemia. Che al momento è in una fase in cui sembra sotto controllo a livello numerico e non desta particolari preoccupazioni a livello di ospedalizzazioni e ricoveri in terapia intensiva.
Nuove varianti ago della bilancia
Ma senza essere troppo pessimisti, si tratta di una situazione già vista, e che in altre occasioni è stata precedente, a livello temporale, a un peggioramento della situazione coincidente con l’arrivo di nuove varianti. Proprio l’assenza di nuove varianti, da diverse settimane, sembra essere uno dei motivi cui aggrapparsi per essere pessimisti. Ma con l’arrivo dell’autunno e del massiccio utilizzo dei mezzi pubblici e del ritorno in ufficio e a scuola, si potrà capire meglio se davvero stiamo uscendo dal tunnel o se ci siamo, almeno a periodi alternati, ancora dentro.
Come detto in ogni caso ci sono da prendere decisioni a bocce ferme in vista del ritorno a scuola di settembre, e ormai mancano pochi giorni al suono delle prime campanelle. Il primo scoglio da superare è la decisione inerente l’obbligo mascherine o meno in classe.
Niente mascherina per il momento
Per il momento sembra prevalere una linea più morbida, come conferma anche il ministro della salute Speranza: “Alla partenza sicuramente no, poi si valuterà il quadro epidemiologico passo dopo passo. L’auspicio è che si possa utilizzare il tema della raccomandazione e della responsabilità individuale rispetto all’obbligo. Sarei un po’ più cauto nel dire no mascherina”.
In tutto ciò c’è anche da considerare la variabile inerente le elezioni di fine settembre: il cambio alla guida del Governo potrebbe modificare la strategia verso filosofie più prudenti o più permissive. Ma il ministro della Salute Roberto Speranza specifica: “No obbligo – ha precisato – non significa però no mascherina, questo vale per uno stadio, per una serata al cinema o al teatro. Dire che non c’è l’obbligo significa assumere sempre un elemento di responsabilità individuale“.
I dubbi
Una posizione non condivisa da parte del mondo scientifico e politico. C’è ancora chi suggerisce maggiore prudenza per evitare di riproiettare un film già visto e chi invece plaude questa visione che indica la strada verso un pieno ritorno alla normalità a cominciare dalle aule scolastiche.