Proroga organico covid personale Ata: urgente reintroduzione del contingente da 80mila docenti e Ata in vista del nuovo anno scolastico
A pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico, cresce la preoccupazione da parte dei sindacati e dei dirigenti scolastici per la gestione di quello che sarà un autunno nel quale, in un modo o nell’altro, bisognerà avere ancora a che fare con la pandemia. La curva dei contagi e l’andamento delle ospedalizzazioni per il momento lascia ben sperare, ma in ogni caso non si può sperare che l’andamento delle giornate scolastiche sia da un momento all’altro privo di qualunque esigenza legata al Covid.
Salto nel buio per i dirigenti scolastici
Anche perchè l’esperienza recente insegna che le cose possono cambiare da un momento all’altro, e la scuola rischia di farsi trovare impreparata.
La decisione di rinunciare alla proroga dell’organico covid per il personale ata costringerà i dirigenti scolastici a riorganizzare il lavoro, ferme restando le esigenze connesse alla sanificazione degli ambienti e alla gestione degli spazi. I sindacati hanno provato a chiedere a gran voce la proroga anche per il prossimo anno del contingente i cui contratti sono scaduti alla fine dello scorso anno scolastico. Ma per il momento il discorso sembra chiuso.
Mancano 15mila collaboratori scolastici
Uno spiraglio si è riaperto da quando sono arrivate le dimissioni dell’attuale Governo: i sindacati non nascondono la speranza di ottenere nuovo riscontro dall’esecutivo che verrà eletto a fine settembre e che potrebbe avere idee diverse in merito al contingente da garantire alle scuole per gestire la pandemia.
I sindacati sottolineano come a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico, mancano all’appello quasi 200mila insegnanti, oltre 15mila amministrativi e collaboratori scolastici, più di 500 presidi. La giostra delle supplenze non basterà a garantire la normalità necessaria.
Proteste in piazza
Martedì mattina Anief scenderà in piazza con docenti e Ata a Roma, in Piazza Santi Apostoli, per manifestare e chiedere di reintrodurre l’organico Covid da 80mila docenti e Ata, introdotto nel 2020 e al momento cancellato. Ma anche di inserire nelle graduatorie di merito tutti i partecipanti del concorso Straordinario bis, da utilizzare fino al loro completo esaurimento.
Il sindacato è convinto che la scuola ha bisogno di un organico aggiuntivo, di stabilizzare i precari, di assumere in ruolo” gli idonei dei concorsi ad iniziare dallo Straordinario bis.