Posti accantonati straordinario bis: la decisione se assegnarli alle graduatorie Gps spetta ai singoli Usr
Nell’ambito dell’assegnazione delle supplenze in corso per il prossimo anno scolastico da GaE, GPS e graduatorie di istituto ci sono anche da gestire i posti accantonati per il concorso straordinario bis. Il ministero ha chiarito agli uffici scolastici la normativa da seguire nel caso in cui, come sta avvenendo, ci siano procedure non ancora concluse con nomine in ruolo non ancora avviate.
Il periodo di formazione e prova
La gestione dei posti accantonati per il concorso straordinario bis si riferisce in particolare al periodo di formazione e prova, che riguarda anche i neoassunti del concorso straordinario bis.
Nel caso di mancata approvazione delle graduatorie in tempo utile, il ministero specifica che è possibile assegnare la disponibilità del posto nella fase di conferimento delle supplenze annuali e fino al termine dell’attività didattica gestite con il sistema informativo. I posti non conferiti nell’anno scolastico 2022/2023 dovranno essere accantonati nelle operazioni di mobilità per l’anno scolastico 2023/2024.
Il completamento delle graduatorie
Questo significa che la palla passa agli USR per quel he concerne la valutazione della modalità di attribuzione della supplenza su posto accantonato per concorso straordinario bis, a seconda che si preveda il completamento delle graduatorie mancanti del concorso straordinario bis in tempo utile per consentire ai docenti nominati di svolgere l’anno di prova e formazione oppure no.
In caso contrario, si possono assegnare i posti con supplenza ai docenti che hanno presentato la domanda informatizzata da GaE e GPS.
Le prime segnalazioni circa le assegnazioni dell’algoritmo
Nel frattempo prosegue il lavoro dell’algoritmo per l’assegnazione di tutte le altre supplenze in tempo per l’avvio del nuovo anno scolastico, e arrivano già alcune segnalazioni da parte di alcuni candidati che riscontrano l’assegnazione di sedi a colleghi posizionati peggio in graduatoria.
Per il ministero le motivazioni sono quasi sempre da ricondurre alle scelte effettuate relativamente alle preferenze espresse in sede di presentazione della domanda che potrebbero avere involontariamente indirizzato l’algoritmo in maniera diversa da quella che si aveva intenzione di comunicare.