Sanzioni rinuncia Gps: non si può presentare la messa a disposizione, bisogna sperare in un nuovo turno di nomina da Gps o da Graduatorie di istituto
Al termine della tornata di assegnazioni di supplenze da Gps, ci sarà la possibilità di ottenere una convocazione anche tramite l’istituto, utilissimo per i docenti ma anche e soprattutto per i dirigenti scolastici, della messa a disposizione. Ma chi può partecipare a questa ultima possibilità di ottenere una cattedra?
Rinuncia a uno spezzone
Il tema riguarda come sempre coloro i quali hanno rifiutato una supplenza, nello specifico uno spezzone. Ricordiamo che oltre alle assegnazioni da messa a disposizione, ci sono anche quelle da graduatorie di istituto.
In caso di rinuncia a una supplenza, da GPS, anche di uno spezzone per ottenere un incarico migliore, si incorre in una serie di sanzioni che impediscono di ottenere determinati incarichi e che precludono alcuni scenari.
Chi rinuncia a questo tipo di incarico, viene escluso dal conferimento di supplenze al 30/06 e al 31/08 da GaE, GPS e GI, per tutti gli insegnamenti cui ha titolo, per l’a.s. 2022/23. Il fatto che la rinuncia sia relativa a uno spezzone, non fa differenza, dal momento che nella normai si fa riferimento generico a un incarico, a prescindere da quante ore preveda.
Abbandono del servizio
Inoltre, non potrà lasciare successivamente lo spezzone al 30/06 alla primaria, conferito da GPS, per una cattedra “migliorativa” da GI. Facendo questo, infatti, metterebbe in atto un abbandono del servizio, che prevede come sanzione l’esclusione dalle supplenze annuali e sino al termine delle attività didattica, per il biennio 2022/24, da GaE, GPS e GI, per tutti gli insegnamenti cui ha titolo.
Le possibilità residue
L’esclusione riguarda anche la domanda di messa a disposizione. L’unica strada ancora percorribile, qualora sia stata indicata nella domanda come completamento, riguarda sempre le GPS, in caso di ulteriori turni di nomina, oppure le GI.