Abolizione quiz concorso scuola a crocette: ancora errori riscontrati, ile prossime procedure annuali potrebbero essere già con la formula della risposta aperta
La nuova riforma del reclutamento passa non solo attraverso l’istituzione dei 60 Cfu per abilitarsi e i concorsi con cadenza annuale (anche se tutto è stato messo in stand by in seguito alle dimissioni del Governo Draghi, con i decreti attuativi previsti per fine luglio mai confermati).
Strumento troppo nozionistico
Uno dei punti sui quali tutto il mondo politico sembra essere d’accordo, a prescindere dallo schieramento, sembra essere l’abolizione del quiz a crocette come prova scritta per i concorsi scuola. Uno strumento ritenuto troppo nozionistico e fonte di innumerevoli errori, come dimostra l’ultimo concorso ordinario.
Proprio le vicissitudini di quest’ultima procedura con correzioni dei punteggi che ancora vengono annunciate dal ministero in seguito all’accertamento di errori nelle domande, stanno confermando come si tratti di una metodologia che non può avere ancora molto futuro.
L’ultimo errore riscontrato
L’ultima nota circa gli errori rilevati nel concorso ordinario è stata inviata agli Uffici Scolastici Regionali e viene segnalata dalla sigla sindacale Flc Cgil. La classe di concorso in cui è stato riscontrato l’errore è la A027 della procedura del concorso ordinario della secondaria (D.D. n. 499/2020 e successive modifiche).
“Solo il 10% dei docenti ha superato i quiz passando all’esame orale – si legge in una nota del Codacons – con la conseguenza che migliaia di cattedre sono rimaste scoperte. Un comportamento quello del Ministero completamente contrario sia alla lotta al precariato, sia alla copertura dei posti di ruolo, sia alla scelta dei candidati migliori prevista dall’art. 97 della Costituzione”.
Assunzioni dirette dei docenti
Forse non si arriverà all’accoglimento dell’associazione nazionale presidi di abolire i concorsi e procedere con assunzioni dirette dei docenti da parte delle scuole su selezione dei dirigenti scolastici stessi, ma probabilmente la formula dei quiz a crocette per le prove scritte dei concorsi potrebbe avere le ore contate. In questo senso le intenzioni dei partiti politici, almeno in campagna elettorale, sembrano essere queste.