Ci sono tre giorni di tempo per la verifica dei punteggi relativi alla posizione dei docenti immessi in ruolo. Dopo questo lasso di tempo dal momento della nomina, deve infatti scattare la verifica del controllo del punteggio ottenuto in graduatoria in base al quale hanno ottenuto l’assunzione.

Ottenimento dell’incarico

La procedura di controllo del punteggio è una fase fondamentale per assicurare la regolarità delle nomine e per consentire una verifica incrociata dei punteggi che hanno consentito l’ottenimento dell’incarico. Il controllo del punteggio viene regolamentato dalle istruzioni operative finalizzate alle nomine in ruolo a.s. 2022/23 inerenti le “Disposizioni concernenti le immissioni in ruolo del personale docente per l’anno scolastico 2022/23“.

In questa sezione ci sono tutti gli elementi per procedere con i controlli cui sono chiamati gli uffici per svolgere la verifica sui punteggi dei neoassunti.

La procedura di verifica della regolarità

La normativa prevede infatti che entro tre giorni dalla nomina in ruolo devono scattare, da parte dell’Ufficio Scolastico Territoriale competente, tutte le verifiche finalizzate al controllo della regolarità dell’attuale punteggio di graduatoria nel rispetto di quanto previsto dall’art. 15 della Legge 12 novembre 2011, n. 183, in materia di autocertificazioni.

Spetta dunque all’Ufficio scolastico provinciale, in un tempo massimo di tre giorni dalla nomina in ruolo di provvedere alla verifica del punteggio con cui i candidati sono inclusi nelle graduatorie (GaE o GM) grazie alla cui posizione hanno ottenuto l’incarico.

I dati da controllare

Compito dell’Ufficio scolastico provinciale competente è quello di acquisire d’ufficio le informazioni che contengono le informazioni inserite nelle dichiarazioni sostitutive. Sono dichiarazioni rese dai candidati per quel che concerne servizi e titoli. Vanno verificati anche tutti i dati e i documenti in possesso delle pubbliche amministrazioni.