La crisi di Governo ha di fatto rallentato l’iter che doveva portare all’entrata in vigore della riforma del reclutamento docenti. Testimonianza il ritardo nell’approvazione dei decreti attuativi che dovevano sancire l’approvazione del percorso universitario abilitante da 60 Cfu, un vero e proprio master a numero chiuso per chi vorrà accedere ai concorsi.

Il futuro dei 24 Cfu

A pagare maggiormente le conseguenze di questa riforma sembrano essere i 24 CFU e coloro i quali avevano investito tempo e denaro nell’acquisizione di crediti imprescindibili fino a prima della riforma. Ora cambierà tutto, a meno di sconvolgimenti imposti dal nuovo Governo e di riflesso dal nuovo ministero che verrà eletto dalle urne del 25 settembre.

La riforma del reclutamento docenti riguarda i futuri insegnanti della scuola secondaria di I e II grado e il modo in cui accederanno alle cattedre.

La novità sostanziale della riforma sta proprio nel percorso abilitante di 60 CFU che verrà affidato alle Università. Se non ci saranno novità, sarà un percorso a numero chiuso e a pagamento per i candidati, ma con prezzo calmierato. L’obiettivo del Governo è non abilitare più docenti di quanti potranno essere stabilizzati.

Le limitazioni

Il percorso terminerà con una prova finale, costituita da una prova scritta e una lezione simulata. I concorsi dovrebbero essere annuali e dovrebbero cambiare formula: addio al test a crocette e via libera alle domande aperte.

Ci sarà poi da definire il futuro dei 24 CFU. La buona notizia è che al contrario di quanto si credeva inizialmente, chi possiede i 24 CFU, potrà farli valere.

Le modalità di acquisizione

Chi ha già acquisito i 24 CFU potrà, fino a dicembre 2024, partecipare ai concorsi senza necessità di altri percorsi formativi. Questa fase è definita transitoria. Nell’ambito dei 60 crediti formativi che compongono i percorsi abilitanti, i 24 CFU verranno riconosciuti come validi. Le modalità precise però dovranno ancora essere definite. La data ultima per acquisire i 24 CFU è il 31 ottobre 2022.

Dunque chi possiede i 24 CFU li vedrà riconosciuti per i concorsi fino a dicembre 2024, purchè acquisiti entro ottobre 2022. Saranno poi spendibili fino al 2024.