Proroga organico covid Ata 2022: scuole in piena emergenza in vista dell’avvio dell’anno scolastico, mancano anche i Dsga
Come previsto a pochi giorni dall’inizio della scuola, è emergenza di personale Ata in molti istituti che si ritrovano improvvisamente catapultati a una situazione vecchia di due anni, quando la carenza di dipendenti impediva una gestione ottimale della quotidianità.
Carenza di personale cronica
Il venir meno dell’organico covid, che negli anni della pandemia era risultato indispensabile per le sopravvenute esigenze legate ai contagi, ma che aveva consentito anche di sopperire a una cronica carenza di personale, adesso rischia di deflagrare in tutta la sua drammaticità.
E così la situazione inerente le scuole a corto di personale ATA interessa un po’ tutta la nazione, complice anche le insufficienti immissioni in ruolo cui si è provveduto in estate a fronte delle migliaia di posti vacanti.
Soluzione d’emergenza
Una situazione che spinge in alcune occasioni i dirigenti scolastici a impiegare i collaboratori scolastici come amministrativi, perché i contratti lo permettono, pur non avendone le competenze. Una assenza importante si riscontra anche tra i DSGA, figure fondamentali per il regolare svolgimento delle attività nelle scuole. A Roma la statistica racconta di 3 scuole su 10 senza DSGA.
L’assenza di concorsi specifici è decisiva nell’alimentare questa problematica. Nelle scuole in cui viene occupato questo ruolo, a svolgerlo sono amministrativi facenti funzione, con formazioni veloci. In tutto ciò, anche chi da tempo è facente funzioni, non vede riconosciuto ufficialmente il suo ruolo. Una soluzione tampone alla mancanza dei direttori dei servizi generali e amministrativi, è la pubblicazione degli interpelli per la ricerca di assistenti amministrativi che vogliano svolgere le funzioni di DSGA.
La proroga dell’organico covid
Nel frattempo si attende lo sblocco di due procedure concorsuali: una è ordinaria, l’altra riservata ai facenti funzione con laurea su cui è arrivato anche il parere favorevole del CSPI. Il tutto in attesa di capire se gli emendamenti presentati da sindacati e forze politiche per ripristinare l’organico covid con una proroga anche per il prossimo anno scolastico possano essere presi in considerazione, con un occhio sempre al cambio di governo di fine settembre che potrebbe consentire lo sblocco della situazione attuale.
Ma come si fa a dire che c’è carenza di personale ATA quando c’è gente come me che aspettano una chiamata da circa un decennio per effettuare il lavoro di assistente in segreteria o come collaboratore scolastico, è veramente indecente, bisogna precisare che mancano sicuramente i fondi per assumere e pagare i salari ai poveri impiegati, questa è la verità.
La mia esperienza personale:
Ho accettato una supplenza annuale
in una scuola materna vicino alla mia casa di residenza.Dopo una settimana la preside mi chiama e mi dice che sono licenziata….sto facendo ricorso ma……siamo in ITALIA, non so se per quest’anno potrò lavorare sul mio posto di lavoro!!!!