Fase transitoria reclutamento docenti: partecipazione al concorso permessa sia agli abilitati che ai non abilitati
La riforma del reclutamento docenti, al momento in stand by in quanto a decreti attuativi che dovrebbero sancire modalità di acquisizione dei 60 Cfu previsti dalla nuova normativa, prevede necessariamente anche una fase transitoria che consentirà assunzioni sino al 31 dicembre 2024.
A chi è riservata
Questa fase transitoria consentirà l’accesso al concorso anche a coloro i quali dispongono di titolo di studio d’accesso alla classe di concorso + almeno 30 CFU/CFA del percorso universitario e accademico di formazione iniziale.
Per loro sarà poi necessario provvedere al completamento del percorso tramite il conseguimento dell’abilitazione durante il primo anno contratto a tempo determinato.
I requisiti d’accesso al concorso
Potranno anche partecipare, durante la fase transitoria, coloro i quali sono in possesso di titolo di studio d’accesso alla classe di concorso + 24 CFU. Sono i famosi crediti che venivano richiesti quale requisito d’accesso al concorso fino a prima della riforma.
Il vincolo è che i 24 Cfu siano conseguiti entro il 31 ottobre 2022, Anche in questo caso poi i candidati dovranno completare il percorso universitario e accademico abilitante di formazione iniziale e conseguiranno l’abilitazione durante il primo anno contratto a tempo determinato.
I non abilitati
Questo significa dunque che potranno partecipare al concorso, con la nuova riforma, sia gli abilitati che i non abilitati. Meccanismo che sarà valido anche durante la fase transitoria. C’è però da considerare che durante la fase transitoria, i non abilitati devono essere in possesso di almeno 30 CFU/CFA del suddetto percorso universitario o dei 24 CFU/CFA richiesti precedentemente. Invece i non abilitati dovranno aver svolto i tre anni di servizio.