Sciopero scuola 23 e 24 settembre: docenti e personale Ata in piazza per protestare contro i problemi ancora irrisolti
Gran parte delle lezioni non sono ancora iniziate con gli studenti che inizieranno a tornare in classe solo lunedì prossimo, ma già la scuola italiana è in fermento a causa dei problemi che si porta dietro ormai da mesi e che sembrano ancora lontani dall’essere risolti. Per questo è stato proclamato uno sciopero, che si estenderà per due giornate, confermato con nota 74585 dal Ministero dell’Istruzione.
Docenti e personale ata in piazza
Lo sciopero riguarderà le intere giornate del 23 e 24 settembre 2022, durante le quali sono previste le seguenti azioni di sciopero proclamate da SISA e CSLE.
Le motivazioni che porteranno il personale della scuola a incrociare le braccia rendendo impossibile il regolare svolgimento delle lezioni sono diversi, e riguardano sia i docenti che il personale Ata. Uno dei temi sul tavolo è certamente quello del rinnovo del contratto scuola, ormai fermo da anni e la cui trattativa sembra ormai definitivamente impantanata con ministero e sindacati che restano fermi sulle loro posizioni.
Le modalità dello sciopero
La nota del ministero specifica date e modalità dello sciopero:
–23 settembre 2022: sciopero del comparto scuola per l’intera giornata del personale docente, dirigente ed ata, di ruolo e precario, in Italia e all’estero, indetto dal Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente – SISA;
– 23 e 24 settembre 2022: sciopero del comparto scuola per le intere giornate del personale docente ed ata, a tempo determinato e indeterminato, delle scuole pubbliche, comunali e private proclamato dalla Confederazione CSLE (Confederazione Sindacati Lavoratori Europei) – Comparto scuola.
Gli errori dell’algoritmo
I sindacati sono sul piede di guerra anche per il tema del precariato, che sta deflagrando in questi giorni anche in virtù degli errori dell’algoritmo nelle assegnazioni delle supplenze che certificano ancora una volta come l’altissimo numero di cattedre scoperte con cui la scuola italiana si deve confrontare ogni anno penalizza in primis i docenti e di conseguenza scuole e alunni. Anche per questo ci sarà lo sciopero per le intere giornate del 23 e 24 settembre 2022.
Come può un lavoratore donare tutto il suo impegno ,se non è ben retribuito? A pensare che il suo stipendio è fra i più bassi d’Europa…..non aggiungo altro!
Posso ridere?,si è fatto sciopero per aumentare stipendi rinnovo contratto ecc,su più di cento tra insegnanti e ta,ero solo o si sentono ricattati perché in prova,o per i soldi in guerra sempre qualcosa si perde
Vergognoso ed inaccettabile che sia sempre la scuola a pagare un prezzo così elevato. Un contratto scaduto da oltre 40 mesi, con cifre stanziate per il prossimo rinnovo del tutto irrisorie e che non danno dignità a tutti coloro che nella scuola ci lavorano. Questi politici che hanno portato la scuola a questi livelli devono andare a casa. Occorre una mobilitazione generale della scuola senza precedenti, perché è ora di dire basta.