Errori algoritmo supplenze sostegno: docenti specializzati scavalcati da quelli senza titolo, l’inghippo delle precedenze nel software
Come funziona l’algoritmo per l’assegnazione delle supplenze Gps? La domanda continua a tenere banco nonostante la procedura sia di fatto vicina alla conclusione. Eppure esclusioni e assegnazioni dubbie continuano a creare incertezze. Il ministero non vuol sentire parlare di errori nell’algoritmo.
Gli errori materiali
Il meccanismo secondo fonti ufficiali è settato al meglio, e se qualcosa non torna dipende dalle scelte fatte in sede di presentazione della domanda, con scelta di preferenze sbagliate rispetto alle proprie effettive necessità. Questo almeno quanto sostiene il ministero. Gli unici errori messi in contro dal ministero sono quelli materiali, nel qual caso l’Ufficio Scolastico – su segnalazione dei docenti o dei sindacati – deve intervenire prontamente e ripristinare l’ordine corretto delle operazioni.
I docenti non specializzati
Ma ci sono ancora i doppi e tripli turni di nomina a creare qualche imbarazzo. Il secondo turno serve sia ad assegnare per scorrimento le cattedre residuate dalle rinunce dei docenti nominati al primo turno, sia per assegnare cattedre non presenti nel primo turno. Questo esclude però che i docenti che le avevano scelte nel primo turno e che automaticamente sono sono considerati rinunciatari per quella sede e non possono partecipare al turno successivo.
Il meccanismo dell’algoritmo porta anche docenti specializzati su sostegno a non essere nominati a favore di quelli non specializzati.
La spiegazione dei sindacati
Questo, secondo FLCCGIL, dipende dal fatto che il sistema avrebbe applicato le precedenze in modo indiscriminato, facendo scavalcare persino persone collocate in graduatorie che hanno chiaramente una priorità, come nel caso dei docenti specializzati scavalcati sui posti di sostegno da chi non ha la specializzazione.
L’algoritmo ha considerato le riserve senza rispetto di graduatorie diverse e fasce diverse. E così docenti senza specializzazione hanno avuto la supplenza su posto di sostegno mentre docenti specializzati non sono stati nominati.
A proposito di Algoritmo…Tra le altre cose, un buon algoritmo deve essere DETERMINISTICO, cioè partendo dagli stessi dati di input, si ottengono i medesimi risultati di output.
Il limite delle nomine da GPS sta in questo, se cambiano i dati di input, quindi ci sono nuove cattedre disponibili dovute a rinunce, part time o nuove disponibilità in genere, l’algoritmo deve processare nuovamente tutti i candidati senza assegnazione e rivalutare tutte le preferenze espresse all’atto della compilazione della domanda, perchè ci saranno nuovi risultati di output. Diversamente siamo difronte ad un sopruso, è come se cambiassero le regole del gioco ad ogni giro di giostra. Questo l’algoritmo “lo sa e lo fa”, il problema è chi fornisce all’algoritmo l’elenco dei candidati da selezionare…..è la persona il COLPEVOLE, non la macchina!!