Scuola

Docente esperto abrogato: resta il bonus annuale ma andrà alla figura del docente stabilmente incentivato

All’improvviso aveva fatto la sua comparsa tra le proposte del Governo per il futuro della scuola italiana, altrettanto improvvisamente sparisce la figura del docente esperto abrogato dopo il mare di polemiche e critiche che aveva scatenato sin dalla sua prima apparizione.

Arriva il docente stabilmente incentivato

Un po’ a sorpresa, nell’ambito dell’approvazione da parte del Senato del decreto aiuti bis che contiene alcune novità per la scuola, scompare la figura del docente esperto, innovazione dunque bocciata ancor prima di vedere la luce.

Ma non completamente: il suo posto infatti viene preso dalla figura del docente stabilmente incentivato. Cosa cambia?

Abrogata la figura del “docente esperto”, per gli insegnanti di ruolo che abbiano superato il percorso formativo triennale con valutazione positiva viene istituita la possibilità di “essere stabilmente incentivati, nell’ambito di un sistema di progressione di carriera che a regime sarà precisato in sede di contrattazione collettiva”.

Cosa cambia

Addio dunque, a partire dall’anno scolastico 2031/2032, della figura del docente esperto che avrebbe beneficiato di un bonus annuale una tantum senza alcun obbligo ulteriore a livello di impegni lavorativi, ne a livello quantitativo che qualitativo.

La qualifica di docente esperto era riservata ai docenti di ruolo che avessero conseguito una valutazione positiva nel superamento di tre percorsi formativi consecutivi e non sovrapponibili.

Chi supererà invece il percorso formativo triennale con una valutazione positiva potrà ottenere l’incentivo stabile, che verrà allineato nell’ottica di una progressione di carriera che dovrà essere stabilita in sede contrattuale.

Il premio in aggiunta allo stipendio

Non cambia l’importo del bonus da 5.650 euro annui da sommare al trattamento stipendiale in godimento, ovvero il 15% in più in busta paga. Non tutti erano contrari alla figura del docente esperto: “Considero un errore aver eliminato la qualifica del ‘docente esperto’, naturalmente sono ben consapevole che il testo del decreto legge necessitava una rivisitazione”.

La delusione dei presidi

Lo ha dichiarato Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi in merito alla cancellazione dal Dl Aiuti Bis della qualifica del ‘docente esperto’.

“Certo è che il decreto così formulato aveva effettivamente delle criticità come l’aspetto temporale – ha sottolineato Giannelli – i primi docenti sarebbero stati effettivi tra nove anni, un periodo troppo lungo. E da sottolineare inoltre che ogni scuola avrebbe bisogno di almeno quattro docenti esperti. Una figura che poteva essere importante per la scuola ma l’inquadramento non era soddisfacente”.