Posso inviare mad se sono in Gps: chi è iscritto in una graduatoria può presentare domanda di messa a disposizione solo se arriva la deroga annuale del ministero
Una volta terminate le assegnazioni dalle graduatorie, in caso di esaurimento dalle stesse, graduatorie di istituto comprese, per i dirigenti scolastici, ma anche per i docenti rimasti senza supplenza, si profila l’opportunità dell’invio delle domande di messa a disposizione.
La procedura
In attesa di deroga, puntualmente concessa gli scorsi anni, non è possibile inviare le domande di messa a disposizione (MAD), se si è iscritti a una graduatoria.
Le domande di messa a disposizione, sono una possibilità concessa ai candidati ai docenti che non hanno ricevuto una supplenza, per mettersi in contatto diretto con le scuole.
I dirigenti scolastici ricorrono a questa possibilità in seguito all’esaurimento delle graduatorie di istituto, da cui si attinge per le supplenze temporanee e per le supplenze al 30/06 e al 31/08, in caso di esaurimento o incapienza delle GaE e delle GPS.
La deroga di settembre
L’ordinanza ministeriale sancisce che è possibile presentare le domande MAD solo se non si è inclusi in nessuna graduatoria della stessa o di altra provincia.
Lo scorso anno è arrivata una deroga, a fine settembre, resa necessaria dalla mancanza di docenti cui assegnare le cattedre. Se dovesse verificarsi questa mancanza di personale anche quest’anno, è possibile che la deroga sia nuovamente concessa.
Con la deroga anche i docenti inclusi in GaE, GPS e GI, nell’a.s. 2021/22, hanno potuto presentare domanda di messa a disposizione.
L’autocertificazione
Ma cosa succede se un docente inserito in graduatoria invia e ottiene l’incarico tramite domanda di messa a disposizione? Il Ministero non ha previsto sanzioni, ma si tratterebbe comunque di un incarico ottenuto dichiarando il falso, considerato che nelle domande MAD l’aspirante deve formulare una autodichiarazione esplicita di non essere inserito in alcuna graduatoria della stessa o di altra provincia. Con tutti i rischi che ne conseguono.