Scuola

Ripubblicazione Gps: procedura illusoria e spesso non risolutiva, in tanti lamentano ancora errori anche in quelle corrette

Prosegue ed è ormai in fase di conclusione, non tra poche polemiche, la pubblicazione dei bollettini contenenti l’elenco dei docenti nominati in virtù delle preferenze espresse nella domanda presentata su Istanze online. Sono i bollettini il riferimento unico per i candidati che in questo modo possono verificare se sono risultati assegnatari di una sede e quale. In base all’assegnazione, possono poi decidere se accettare o meno l’incarico.

La logica dell’algoritmo

L’algoritmo, difeso dal ministero e dagli uffici scolastici, convinti che stia operando al meglio, e attaccato da quanti sono convinti di aver subito delle penalizzazioni, assegna le supplenze incrociando vari elementi: la posizione del candidato in graduatoria, le preferenze espresse, le precedenze.

Chi ha espresso preferenze sintetiche (comuni o distretti), verrà valutato in base all’ordine di preferenza delle istituzioni scolastiche all’interno del comune o del distretto considerando l’ordinamento alfanumerico crescente del codice meccanografico.

La ripubblicazione spesso inutile

Non tutte le procedure sono completate, ma allo stesso tempo alcune province hanno già esaurito le GPS e le scuole cominciano a convocare da graduatorie di istituto,

Ma c’è anche chi aspetta che vengano ripubblicate le GPS in seguito all’invio dei reclami. Il problema è che non sempre la ripubblicazione delle graduatorie costituisce una fattispecie risolutiva, dal momento che anche alcune graduatorie corrette, a detta dei candidati, risultano imprecise.

La sensazione è che anche quest’anno si concluderà con molte polemiche e molti candidati insoddisfatti, convinti di aver subito un torto.

Rinuncia alla supplenza

Ma c’è anche chi l’incarico l’ha ottenuto e per una serie di circostanze non può o non vuole accettarlo. L’ufficio Scolastico in questo caso indica la data entro la quale inviare la rinuncia alla nomina conferita. La rinuncia comporta delle conseguenze, a cominciare dall’esclusione dalla partecipazione ad ulteriori fasi di attribuzione delle supplenze anche per disponibilità sopraggiunte, per tutte le graduatorie cui hanno titolo per l’anno scolastico di riferimento.

Polemiche anche per la fase dei controlli sui punteggi, ritenuta tardiva e foriera di rimpianti, se si libera la disponibilità su sedi che escludono chi avrebbe potuto averne titolo. Il controllo è compito dei dirigenti scolastici delle sedi di destinazione.