Esonero sostegno: viene abolito, in sostituzione il ministero organizzerà attività differenziate di natura laboratoriale
Una delle novità nell’ambito del sostegno in vista dell’anno scolastico appena iniziato, riguarda l’addio all’esonero. Al suo posto ci saranno attività laboratoriali. Ci sono ancor diversi punti da sistemare da parte del ministero, e q questo unto tutto lascia pensare, in vista delle elezioni di fine settembre, che a occuparsene potrebbero essere i prossimi titolari del Miur. Infatti da quanto emerso, il Ministero avrebbe intenzione di prevedere al posto dell’esonero delle attività differenziate di natura laboratoriale.
Attività gestite dai consigli di classe
Ma si tratta ancora di progetti, e nulla di concreto è stato ancora stabilito. A questo punto tutto lascia pensare che ogni decisione possa essere rimandata a dopo le elezioni.
Evelina Chiocca, presidente CIIS (Coordinamento Insegnanti di sostegno) esprime il suo punto di vista sulla questione a Orizzonte Scuola, parlando in generale anche delle novità del PEI. Secondo Chiocca: “siano i consigli di classe ad organizzare le attività”. Non è “La misura dell’esonero se ne va. Se parliamo di scuola dell’inclusione e diritto allo studio non ci sta proprio l’esonero. E infatti non doveva entrare in prima battuta. Siamo soddisfatti di questo”.
Quello che è però da tenere presente è che “al posto dell’esonero non deve esserci nulla. Nulla da dire sulla questione laboratori ma già le linee guida le 2009 dicevano che le attività laboratoriali rivolte solo agli alunni con disabilità erano in contrasto con la legge 104/92 perché andavano a ricreare le classi differenziali”.
Attività rivolte a tutta la classe
Non ci sono ancora certezze, come detto, ma le prime indiscrezioni da fonti governative raccontano che però, “il Ministero avrebbe precisato che le attività laboratoriali differenziate dovrebbero essere una forma organizzativa di tutta la classe“, spiega Chiocca. Questo significa che non saranno attività laboratoriali rivolte unicamente al singolo alunno con disabilità.
Più potere ai consigli di classe
E allora la strada da percorrere potrebbe essere un’altra: “Forse sarebbe meglio lasciare ai singoli consigli di classe la decisione di quelle che sono le attività da realizzare sulla base delle singole realtà. Lasciamo ai consigli di classe quell’autonomia per organizzare le attività scolastiche“, conclude Evelina Chiocca.