Rinnovo contratto scuola: c’è uno spiraglio, entro dicembre aumento degli stipendi e saldo degli arretrati
Si torna a parlare di rinnovo del contratto scuola per i docenti e per il personale Ata. La trattativa, di fatto arenata prima dell’estate da quando i sindacati, quasi unanimemente, hanno rifiutato le proposte del Governo tramite il Ministero ritenute inadatte ad adeguare gli stipendi del personale scolastico, potrebbero riprendere a breve, anche in virtù dell’elezione del nuovo esecutivo che porterà al rinnovamento anche del titolare del Miur.
La distanza con i sindacati
Il presidente Aran, Antonio Naddeo, a margine del Congresso della Uil Scuola, nell’ambito del rinnovo del contratto per il comparto Istruzione e Ricerca, spiega a che punto sono le trattative e cosa potrà accadere nei prossimi mesi, senza però addentrarsi nel dettaglio di quelle che potranno essere le cifre messe sul piatto dal Governo, al momento impossibili da ipotizzare. Ricordiamo che le ultime proposte erano di circa 10€ di aumento lordo al mese, più il saldo degli arretrati. La richiesta dei sindacati era di almeno 300€ lordi al mese.
I fondi a disposizione
“Le trattative sono serrate, ma essendo un contratto nel quale sono comprese 4 diverse sezioni ci sono dei tempi più lunghi. In ogni caso si sta procedendo a delle riunioni sugli ordinamenti del personale divise per i vari settori che compongono il comparto. I fondi sono quelli disponibili dalla Legge di Bilancio, vediamo poi cosa accadrà dopo le elezioni. È noto su questo punto la contrarietà dei sindacati che ritengono non sufficienti le risorse finanziarie stanziate. Eppure, come ha ricordato di recente il presidente Mattarella ‘il valore della scuola è centrale per la Repubblica’”.
Le tempistiche
Il rinnovo poteva arrivare già a fine agosto, se i sindacati avessero accettato la proposta ponte del ministero che avrebbe consentito di ottenere i 100 euro lordi di aumento in busta paga più il pagamento degli arretrati. Proposta ritenuta insufficiente da parte dei sindacati, con la conseguenza che tutto è stato rimandato a questo punto all’elezione del nuovo Governo. La firma potrebbe arrivare entro dicembre? “Certo, ci auspichiamo che il contratto possa essere firmato entro fine anno. Si tratta dell’ultimo contratto rimasto tra quelli pubblici che devono essere rinnovati e stiamo parlando, tra l’altro, del contratto 2019-21. Mi auguro, una volta sbloccata la situazione dei fondi, si possa firmare l’ipotesi di accordo entro dicembre”.
Tutti i lavoratori della scuola non sono più disposti a vendersi per niente, la tattica del coniglio ci ha portato a questa miserabile situazione, abbiamo chiesto 300 euro, ci diano quello che chiediamo o chiudiamo la scuola.
l ‘adesione all’ultimo sciopero ma come del resto da sempre è stata ridicola. Evidentemente in famiglie di molti insegnanti c è qualcuno che percepisce uno stipendio molto più gratificante . Bastava dire , davanti a queste offerte miserevoli, bene, si chiude la scuola ad oltranza. I soldi per aumenti adeguati , dico adeguati , si sarebbero trovati ed in fretta . E non dico proposte di aumenti da fantascienza di 600 euro come detto dal ministro Bianchi con l ‘uso però del condizionale, che sa di presa in giro , visto la situazione economica del paese , ma nemmeno proposte indecenti con aumenti che oltre ad essere una vergognosa mancia ,sono un ‘offesa alla dignità di chi svolge questo mestiere.