Correzione errori graduatorie Gps: incarichi revocati a due settimane dall’assegnazione, per il prossimo anno si pensa alle nomine in presenza
Si allunga la lista degli errori legati all’assegnazione delle supplenze Gps da ricondurre all’algoritmo e a presunti errori legati alla sua impostazione iniziale. Che questi errori siano effettivi o meno, il dato oggettivo è che ad ogni latitudine si registra il malcontento dei candidati che ritengono di aver subito un’ingiustizia. Il tutto a quasi un mese dall’inizio della scuola, con ottobre alle porte e i turni di nomina in molti casi ancora aperti.
Correzione degli errori tardiva
All’elenco delle anomalie si aggiunge il caso dei docenti che hanno avuto un contratto di lavoro annuale che dura solo due settimane. Tutta colpa della correzione degli errori nelle graduatorie dei precari, che appena avviene porta a revocare un incarico da poco assegnato.
Una condizione che penalizza doppiamente i precari, finalmente destinatari di un incarico che viene però revocato a pochi giorni dall’inizio dello stesso. Una situazione che si ripercuote inevitabilmente anche sugli studenti, che si trovano costretti a ricominciare da capo dopo pochi giorni e che a un mese dall’avvio dell’anno scolastico sono ancora in balio degli eventi.
Il caso dei docenti di sostegno
Nel caso di cattedre sul sostegno, il danno è ancora più evidente: “La procedura – spiega il sindacato Flc Cgil – assegna le quote di posti dei riservisti senza considerare la graduatoria di appartenenza dei docenti e senza considerare il possesso o meno della specializzazione sul sostegno o l’esperienza pluriennale acquisita su quella tipologia di posto. Ad esempio considera le graduatorie ad esaurimento e le graduatorie provinciali dei supplenti come un’unica graduatoria: non distingue i docenti specializzati, quindi presenti in prima fascia, i docenti con 3 anni di esperienza sul sostegno quindi iscritti in seconda fascia e i docenti senza titolo di specializzazione né esperienza di lavoro sul sostegno, chiamati dalle graduatorie incrociate di posto comune“.
Le prospettive per il prossimo anno
La soluzione è il ritorno delle nomine in presenza? Difficile dirlo. In questo senso si aspettano dal nuovo Governo e dal nuovo ministero dell’istruzione risposte in vista della prossima estate.