Carta del docente per neo immessi in ruolo: la procedura da seguire per ottenere il bonus da 500 euro
Finalmente risolta la problematica di accesso alla piattaforma per docenti utile a consultare la carta del docente. In realtà non si è trattato di una problematica vera e propria, ma di un periodo di manutenzione programmato e necessario, come ad ogni inizio anno scolastico, per allineare ed aggiornare le posizioni dei beneficiari rispetto al saldo residuo dello scorso anno ancora utilizzabile per dodici mesi.
Ancora qualche problema per alcuni docenti
A dire il vero qualche segnalazione di difficoltà di accesso alla piattaforma ancora permane, ma si tratta di casi isolati che stanno andando via via risolvendosi con il passare delle ore. Quel che è certo che è stata ufficialmente riattivata la piattaforma utile a consultare la carta docente per utilizzare il bonus 500 euro destinato ai docenti di ruolo. Ricordiamo che questo nuovo bonus appena attivato, al netto del residuo dello scorso anno, può essere speso entro il 31 agosto 2024, essendo il bonus valido per due anni scolastici.
La procedura per i neo immessi in ruolo
Hanno diritto al Bonus 500 euro anche i docenti neoassunti. Nel loro caso, c’è necessità di creare il primo buono. E’ una possibilità riservata agli insegnanti neoassunti dal 1° settembre 2022 con contratto a tempo indeterminato.
Niente da fare invece per i docenti assunti nel 2022/23 da concorso straordinario bis o GPS prima fascia sostegno. che non hanno ancora diritto al bonus dal momento che non sono ancora titolari di un contratto a tempo indeterminato.
Per creare il primo buono bisogna collegarsi alla pagina “crea buono” accessibile dal Menu. Da questa pagina si può scegliere se acquistare di persona o online presso un esercente o un ente di formazione aderente all’iniziativa e il bene/servizio che si desidera acquistare. A questo punto si può inserire l’importo del buono corrispondente al prezzo del bene o servizio che si vuole acquistare. Ora il buono creato sarà accompagnato da un codice identificativo (QR code, codice a barre e codice alfanumerico) che sarà possibile salvare sul proprio dispositivo o stampare per utilizzarlo online o presentarlo all’ esercente o ente aderente all’iniziativa e ottenere così il bene/servizio desiderato.
Le prospettive per i prossimi anni
Per il momento la carta docente è salva, ma nei prossimi anni, a meno di cambi di programma da parte del nuovo Governo, è prevista una progressiva decurtazione dell’importo disponibile, proprio adesso che si pensava a un suo allargamento per i docenti precari.