Graduatorie, Gps e supplenze

Preferenze Gps comune o scuola: chi ha indicato la sede specifica con punteggio inferiore non può scavalcare i colleghi a meno che non abbia precedenza 104

Le mille sfaccettature che presenta l’assegnazione delle supplenze in base all’algoritmo, che si basa sulle preferenze espresse dai candidati in fase di compilazione domanda di informatizzazione nomine, continua a generare dubbi ed equivoci, nonostante si sia arrivati ormai in prossimità della conclusione della procedura anche in virtù di un anno scolastico ormai avviato da un mese.

Rettifiche e integrazioni

Proprio le preferenze espresse sono croce e delizia dei candidati, che hanno avuto ampio margine di manovra in questo senso considerate le tante opzioni disponibili, ma che a volte, inconsapevolmente, in virtù di una preferenza sbagliata possono ritrovarsi ora penalizzati e scavalcati da colleghi posizionati peggio in graduatoria che si vedono assegnare sedi più ambite.

E così l’assegnazione delle supplenze docenti per l’anno scolastico 2022/23 è ancora contraddistinta da numerosi turni di nomina, anche in seguito a rettifiche e integrazioni che non sempre sono sufficienti a sanare gli errori emersi. E così si ricorre in alcuni casi anche a completamenti di orario manuali.

Preferenza del Comune

Una delle preferenze possibili in sede di presentazione della domanda era quella relativa all’indicazione del Comune nell’istanza. La paura di chi ha espresso questa preferenza è che gli possa essere preferito nell’assegnazione chi, con punteggio minore, ha indicato la scuola specifica.

Un’eventualità che l’algoritmo non prevede, e che non è stato nemmeno oggetto di errore da parte del sistema.
Come si spiega allora la mole enorme di lamentele di chi ritiene di essere stato scavalcato da colleghi con un punteggio minore? La motivazione è da ricercare nel diritto di precedenza 104, che consente di scavalcare chiunque non avesse questo diritto scegliendo prima la sede.