Prima fascia Gps sostegno: addio alle nomine dal prossimo anno, al loro posto ci saranno le graduatorie regionali
C’è ancora da metabolizzare e capire quanto ci si guadagna, o se eventualmente ci si perde, in virtù dall’introduzione delle nuove graduatorie regionali per i posti di sostegno. Proprio il sistema delle graduatorie è in queste settimane sotto la lente di ingrandimento, in correlazione al sistema di assegnazione, per le supplenze, informatizzato tramite un algoritmo che non sta convincendo a pieno.
Sostituzione delle assunzioni da gps sostegno prima fascia
Le nuove graduatorie regionali per i posti di sostegno sostituiscono un sistema di assunzioni da GPS sostegno prima fascia che avevano riscosso in ogni caso un discreto successo. Adesso il rischio è di dover rifare tutto quanto daccapo, con risultati tutti da verificare.
Non c’è ancora il decreto definitivo che regolamenta la procedura riservata di assunzione sui posti di sostegno residuati dalle annuali immissioni in ruolo. Tra i posti residui rientrano anche quelli assegnati alla Call veloce, tornata quest’anno dopo una breve pausa.
Per il momento il Ministero dell’Istruzione ha solo predisposto una bozza in merito alla quale ha già fornito il suo parere non vincolante il CSPI.
La procedura per ottenere l’incarico a tempo indeterminato
La procedura sarà organizzata mediante la realizzazione di graduatorie regionali, che porteranno i docenti posizionati in modo utile a ottenere l’assunzione a tempo determinato con contratto annuale al 31/08 sui posti residuati delle annuali immissioni in ruolo, attingendo proprio da queste graduatorie.
In seconda battuta, si procederà con percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio con test finale, nell’ambito del periodo in cui ha validità il contratto a tempo determinato. Il docente dovrà poi sottoporsi a prova disciplinare, successivamente al superamento del percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio. Solo in caso di buon esito di questi passaggi, sarà possibile accedere all’assunzione a tempo indeterminato dal 1° settembre dell’anno scolastico successivo a quello di assunzione a tempo determinato, previo superamento del periodo di prova e della prova disciplinare, e conferma in ruolo.
Il fatto che la graduatoria sarà organizzata su base regionale, implica che il docente potrebbe essere chiamato in una provincia diversa da quella in cima alle sue preferenze.
I motivi di cancellazione
Chi rientra nelle graduatorie regionali potrà subire la cancellazione in caso di mancata partecipazione alla procedura di attribuzione dell’incarico annuale. Discorso valido anche in caso di mancata presentazione della domanda. Altro motivo di cancellazione, la mancata individuazione per incompleta indicazione di tutte le preferenze esprimibili.
Ultimo caso, la mancata presa di servizio nella sede assegnata entro i termini fissati dall’Amministrazione o la
rinuncia all’incarico attribuito. Chi viene cancellato dalle graduatorie può rientrare nelle graduatorie regionali in occasione del prossimo aggiornamento.
Sono andata in pensione come docente dal 1 settembre 2021 chiedo :sarò anche io beneficiaria dello scatto relativo agli anni 2019/21 e relativi arretrati grazie
Avete creato il caos in ogni sttore, non c’e meritocrazia, da 20 anni a marcire in una GAE…Poi ci inserite a pettine quelle non abilitate ,le quali con un punteggio acquisito nelle scuole private e un ricorso,ci scavalcano e noi intanto continuamo a stare a braccia conserte.Poi li depennate, ma intanto compaiono le assunzioni incrociate da GPS…Ora l’ algoritmo…uno schifo nello schifo, concorsi a iosa in province dove le insegnanti specie nell’infanzia sono migliaia..Bisognava farli per provincia ,esaurire le graduatorie e poi ricominciare…ma che ne parliamo a fare…. è l’ Italia la nazione dei balocchi ..