Scuola

Supplenze educazione motoria alla primaria: le ore di programmazione per i docenti nominati su spezzone orario sono aggiuntive rispetto alle ore della supplenza assegnata

E’ partita la sperimentazione dell’educazione motoria alla primaria. Si tratta di una novità assoluta avviata nell’anno scolastico 2022/23 che mette in atto l’introduzione nell’organico della scuola primaria del docente specialista di educazione motoria. Per il momento è una figura inerente le classi quinte, ma dal prossimo anno saranno coinvolte anche le quarte. Da parte dei docenti, c’è curiosità per capire quando verrà attuato il concorso che consentirà di immettere in ruolo queste figure.

La circolare del ministero

Le ultime novità sono state discusse nell’incontro di inizio ottobre tra ministero e sindacati, prima era stata diramata una circolare che consentiva di fissare alcuni punti importanti.

Il ministero conferma per il momento che le ore di programmazione per i docenti nominati su spezzone orario sono aggiuntive rispetto alle ore della supplenza assegnata.

La UIL ha specificato che “Nessun impegno è stato al momento preso per la valutazione del servizio come specifico per le classi di concorso A048 e A049. Per cui è confermato che tale servizio può essere valutato solo la metà nelle graduatorie della A048 e A049.”

Completamento di orario

Secondo Orizzonte Scuola, il ministero ha confermato che i docenti di educazione motoria sono equiparati giuridicamente ed economicamente docenti della scuola primaria. Questo significa che non possono completare il loro orario di servizio con la scuola secondaria (A048 o A049). Possibilità preclusa anche per le ore di posto comune alla primaria, non avendo il titolo per insegnare in questo grado scolastico.

Nel frattempo la buona notizia è che è iniziata la sperimentazione dell’educazione motoria alla primaria, una novità assoluta avviata nell’anno scolastico 2022/23 che consente l’introduzione nell’organico della scuola primaria del docente specialista di educazione motoria. Per quest’anno una figura riservata alle classi quinte, ma dal prossimo anno saranno coinvolte anche le quarte e non è escluso che negli anni successivi l’esperimento non possa essere ulteriormente ampliato.