Nei prossimi mesi, salvo interventi eccezionali l’aumento delle bollette continuerà a imperversare e a causare gravi problematiche nelle famiglie e nelle attività commerciali. Per contrastare questi aumenti, il Governo è già al lavoro con la riduzione di 15 giorni del periodo di accensione degli impianti di riscaldamento, ma è evidente come altre misure dovranno essere prese in tempi brevi.

Il risparmio sulle bollette

E allora si torna a parlare della scuola che per illuminazione e impianti di riscaldamento in primis costituisce una fonte di dispendio energetico notevole. Al punto che si è proposto di ridurre i giorni di apertura settimanale degli istituti, in modo da compensare parzialmente i costi esorbitanti che ci si troverà a dover pagare nei prossimi mesi.

Una delle ipotesi era quella di lasciare gli istituti chiusi il sabato. Secondo il presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, Antonello Giannelli “il presidente del Consiglio e lo stesso ministro Bianchi hanno detto che le scuole non verranno interessate da alcuna decurtazione, quindi problemi dal punto di vista del riscaldamento non ce ne sono”.

La volontà del nuovo Governo

Questa la visione dell’attuale Governo: ci sarà adesso da confrontarsi con il nuovo esecutivo e con le intenzioni del nuovo ministro dell’istruzione. D’accordo con la possibilità di chiudere il sabato alcuni rappresentanti locali preoccupati dalle prossime bollette.

Giannelli ricorda che “province, enti locali in genere hanno i finanziamenti da parte dello Stato per le scuole e anche per il riscaldamento. Certo, fare lezione il sabato significa spendere di più e se il sabato si tenesse chiuso, prolungando le lezioni negli altri giorni, ci sarebbe un risparmio di circa un sesto sulla bolletta”.

Le lezioni il sabato

Ma c’è anche da considerare che il provvedimento non riguarderebbe tutti gli istituti, considerato che molte scuola attuano già la settimana corta: “Attenzione però, questo riguarda solo le scuole che fanno lezione il sabato e in Italia la maggior parte degli istituti scolastici il sabato sono chiusi. Servirebbe una analisi puntuale per accertare che risparmio ci sarebbe e poi decidere”, conclude il preside.