Graduatorie, Gps e supplenze

Caos supplenze Gps: nell’algoritmo inserite cattedre già coperte, titoli e più anzianità assegnati a docenti senza esperienza

Prosegue il caos supplenze nelle scuole italiane per colpa dell’algoritmo o semplicemente di una insufficienza di organico e di organizzazione del conferimento delle cattedre. Difficile indicare una zona del Paese più o meno colpita da questi disagi. In generale un po’ in tutte le zone di Italia l’algoritmo continua a far registrare malcontento dalla parte dei docenti e disagi dalla parte delle scuole. Nel caso del sostegno, le problematiche aumentano esponenzialmente.

Le cattedre scoperte

In base a quanto scrive Il Messaggero ammonta addirittura al 30% la percentuale di istituti scolastici a Roma caratterizzati da queste difficoltà. La conseguenza è che in molti casi l’orario scolastico deve continuamente essere modificato e ridotto.

Mario Rusconi, presidente dell’associazione dei presidi del Lazio, ha spiegato: “C’è il timore che il problema non si risolverà neanche a novembre, quando arriveranno le nuove assegnazioni da parte dell’ufficio scolastico regionale. Senza contare che mancano pure i bidelli e gli amministrativi”.

Gli errori dell’algoritmo

A monte ci sarebbero errori dell’algoritmo causati non dal suo malfunzionamento ma dalle impostazioni scorrette con cui è stato impostato. Secondo i sindacati, nel sistema erano state inserite delle cattedre che in realtà erano già coperte, e titoli e più anzianità erano stati messi a insegnanti appena inseriti nel circuito dell’insegnamento. A questo si aggiunge la problematica, strutturale, dei tantissimi docenti che non hanno accettato la nomina.