Errori algoritmo Gps: riservisti scavalcano anche gli specializzati sul sostegno creando un danno agli insegnanti e agli studenti
I sindacati continuano ad accusare il ministero di aver organizzato un incontro per parlare delle criticità dell’algoritmo quando ormai era troppo tardi. Non a caso le eventuali correzioni che verranno apportate, avranno effetto dal prossimo anno, essendo di fatto impossibile intervenire adesso che gran parte del lavoro, anche se zeppo di errori, è stato completato.
In attesa della deroga da Mad
Le convocazioni dell’algoritmo infatti proseguono e non tornano indietro, causando una situazione che racconta di graduatorie pienamente esaurite e assegnazione di cattedre intere da graduatorie di istituto. In altri casi si è addirittura già giunti alle Mad, che rappresentano l’ultima possibilità per un dirigente scolastico di convocare un supplente, ma che al momento escludono chi è iscritto nelle Gps per mancanza della deroga.
Quel che i sindacati non accettano, è che si tratta di un disastro annunciato, considerato che già quando si era avuta la notizia che le scelte delle sedi sarebbero state effettuate senza conoscere le disponibilità, si era capito che qualcosa non avrebbe funzionato.
Gli errori si accavallano
Le convocazioni in alcuni ambiti territoriali si sono fatte senza escludere gli aspiranti già entrati in ruolo dalle Gps. Secondo l’algoritmo la macchina non torna indietro e gli errori si accumulano uno dopo l’altro.
Le situazioni più gravi riguardano i riservisti che hanno scavalcato anche gli specializzati sul sostegno. Senza interventi di correzione manuale, l’errore non viene sanato. E così manca l’acquisizione della supplenza per il personale specializzato che crea un danno irreversibile.
I più penalizzati
Ci sono docenti con punteggi altissimi che si devono accontentare dell’assegnazione da graduatorie di istituto e persone con punteggi bassi che si ritrovano in terza o quarta convocazione con cattedre al 31 agosto.
Ci sono anche segnalazioni di assegnazione di posti fantasma, che non ci sono. In questo caso l’algoritmo dà il posto a qualcuno togliendo la possibilità a qualcun altro di essere incaricato. La colpa di chi vene penalizzato è di non aver messo tutte le preferenze,, scelta fatta non per cattiva fede ma per mancanza delle disponibilità.