Scuola

Proroga organico covid: aumentano i casi e le scuole sono vicine al collasso, mentre resta vivo il problema degli organici precarizzati

Non è certamente risolta la questione del precariato nella scuola italiana, e la situazione della sistemazione cattedre, ad anno scolastico avviato, è lì a testimoniarlo. Ora cambierà l’interlocutore dei sindacati, con la nuova maggioranza, e la speranza è che si riscontri una maggiore sensibilità nei confronti del tema della supplentite.

Organico Ata insufficiente

Il confronto con l’attuale ministero, in ogni caso, prosegue: le mancate o errate assunzioni da Gps restano il nodo principale, ma non si può dimenticare la carenza di personale derivante dalla mancata conferma di circa 50mila docenti e Ata rientranti nel cosiddetto organico Covid.

Un problema che nelle prossime settimane potrebbe deflagrare definitivamente qualora si verificasse il tanto temuto aumento dei contagi: “I casi di virus sono di nuovo aumentati – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Aneif – e lo Stato sta di nuovo mettendo a disposizione degli istituti mascherine e dispositivi di protezione e prevenzione, ma come si fa a gestire tutto questo senza personale? Molte scuole sono già al collasso ed in generale tutte hanno bisogno di un organico aggiuntivo. Inoltre, rimane vivo il problema degli organici precarizzati: se non cambiamo le regole, rischiamo di ritrovarci con sempre più supplentite e meno stabilizzazioni”.

Il doppio canale di reclutamento

C’è curiosità per capire come il nuovo Governo vorrà rispondere alla richiesta dell’Europa di assumere i 76mila precari. La strada suggerita è sempre quella del doppio canale di reclutamento da Gps: “I precari – continua Pacifico – possono essere assunti in ruolo con un concorso per titoli dalle GPS: questo non lo diciamo solo noi, con l’Unione europea, ma lo ammette il nuovo regolamento per il reclutamento del pubblico impiego che ricorda come sia possibile anche per l’amministrazione pubblica assumere con concorso per titoli. Ciò che chiediamo, come Anief, è di immettere in ruolo i precari dalla prima e seconda fascia delle GPS anche con il doppio canale di reclutamento, nella gestione della fase transitoria, con una modifica alla fase di esecuzione del PNRR”.