Obbligo vaccinale docenti 2023: in arrivo le cartelle esattoriali per le multa da 100 euro per un totale di oltre un milione
Sembra passato un secolo da quando si discuteva di obbligo vaccinale per i docenti e il personale scolastico e delle multe per chi veniva meno a questa imposizione del Governo. Eppure se ne torna a parlare, non tanto per l’aumento dei casi, ancora sotto controllo, ma perchè l’Agenzia delle Entrate starebbe producendo una quantità ingente di notifiche per oltre un milione di multe da 100 euro al personale scolastico e gli ultra50enni non vaccinati.
In arrivo le cartelle esattoriali
Un provvedimento preso in seguito all’invio da parte del Ministero della Salute all’Agenzia delle Entrate degli elenchi con le persone che hanno detto no al vaccino e al richiamo. E così scattano le cartelle esattoriali che andrebbero inviate entro il prossimo 30 novembre a tutti coloro che non erano in regola con gli obblighi vaccinali entro il 15 giugno.
Ma il nuovo Governo potrebbe fermare questo provvedimento: infatti le forze di maggioranza dovrebbero presentare un emendamento al Decreto Aiuti ter” e “dunque, le cartelle potrebbero perfino non essere recapitate agli italiani inadempienti”.
Provvedimenti discriminatori
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “sull’obbligo vaccinale il nuovo Esecutivo non deve assolutamente commettere l’errore dei passati governi che hanno discriminato tantissimi cittadini e dipendenti andando a violare diversi articoli della Costituzione a partire dall’1 e 2. Basta dire, a tal proposito, che a chiedere spiegazioni, grazie anche all’ufficio legale Anief, è stata la stessa Corte Costituzionale, che oltre a dare parere favorevole alle sentenze n. 101 e 202 del Tribunale di Brescia, ha indotto alcuni ordini professionali a revocare le sospensioni precedentemente ordinate. Il nuovo Governo dovrà, piuttosto che permettere l’invio di multe illegittime ai non vaccinati, cancellare in fretta l’attuale obbligo per il personale sanitario vigente per alcuni fino a dicembre. Sempre tenendo conto che a fine novembre sulla questione e si pronuncerà la Consulta”.
A chi è indirizzato l’obbligo
La “multa” da 100 euro, introdotta dal governo Draghi, è indirizzata agli ultracinquantenni che dall’8 gennaio scorso fino al 15 giugno non si erano vaccinati. Sono inclusi medici e operatori sanitari, lavoratori impiegati in strutture residenziali, socioassistenziali e sociosanitarie, o ancora al personale della scuola, del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico, della polizia locale, degli istituti penitenziari, delle università, delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica e degli istituti tecnici superiori che, sempre alla data del 15 giugno 2022, non avevano iniziato il ciclo vaccinale primario, che non avevano ancora effettuato la seconda dose di completamento del ciclo vaccinale primario.
Sicuramente valida la proposta dell’aumento degli stipendi, ma è necessario risolvere il tanto lucroso problema del precariato, che rispondendo di un taglio di tasse, vedrebbero poi il maggiore spreco vs. le proprie risorse.