Non c’è solo l’accesso ai concorsi scuola nel nuovo sistema di reclutamento docenti, ma anche una fase transitoria per l’accesso al TFA specializzazione, percorso indispensabile per acquisire il titolo utile a svolgere le attività didattiche di sostegno sino al 31 dicembre 2024. Ci sono delle novità per quel che riguarda: esonero, prove d’accesso e requisiti.

Tre anni di servizio negli ultimi cinque

Sino al 31 dicembre 2024, potranno accedere direttamente ai percorsi di specializzazione su sostegno coloro i quali possono vantare tre anni di servizio negli ultimi cinque su posto di sostegno nelle scuole del sistema nazionale di istruzione. Questo significa che per loro non è necessario sostenere le prove d’accesso.

In base alla normativa attuale, quindi fino a fine 2024 accedono direttamente i docenti di ruolo e non con tre anni di servizio negli ultimi cinque. Devono essere in possesso dell’abilitazione. Non è ancora chiaro se il requisito del titolo di studio valido per l’insegnamento sia un requisito aggiuntivo o alternativo. Si tratta comunque di un numero di posti limitato.

I requisiti

Questo significa che non è possibile sapere anticipatamente si rientrerà o meno nella norma. La stessa scadenza di fine 2024 (e dopo la fase transitoria prevede la validità dei requisiti d’accesso “ordinari”. In questo caso dunque niente test d’accesso dei docenti ammessi in soprannumero.

Fino all’anno scolastico 2024/25, il requisito per gli ITP è il solo diploma che dà accesso alla classe di concorso. Dall’anno successivo, i requisiti d’accesso per i docenti ITP saranno l’abilitazione per la specifica classe di concorso oppure laurea. In alternativa, vale anche il diploma AFAM di di primo livello.

La fine della fase transitoria

Valido anche un titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso) più 24 CFU.

Sono validi, al posto dei 24 CFU, abilitazione per altra classe di concorso/grado di istruzione. La fine della fase transitoria scatta da inizio 2025.