Dichiarazione titoli di servizio gps: revisione per gli aspiranti inseriti in più fasce delle GPS o gradi di istruzione costretti a inserire più volte lo stesso titolo
Un primo fondamentale passo verso il sanare gli errori della procedura di attribuzione delle supplenze è stato fatto, e si concretizza nell’ammissione da parte del ministero che esistono delle criticità derivanti dal modo in cui è stato impostato l’algoritmo per l’informatizzazione delle nomine.
Niente correzioni in corsa
Il ministero dell’Istruzione ha riconosciuto che il prossimo anno non si potrà ripresentare lo stesso meccanismo che è stato utilizzato quest’anno per l’assegnazione delle cattedre mediante Graduatorie provinciali per le supplenze. L’algoritmo è lontano da quella perfezione sbandierata lo scorso anno e nelle scorse settimane, a dispetto delle tante rimostranze dei candidati e dei sindacati stessi, che hanno avuto e hanno ancora la funzione di cassa di risonanza delle lamentele dei precari.
Fin qui la buone notizie, che sostanzialmente finiscono anche. Perchè allo stesso modo il ministero resta convinto che non sia più attuabile un processo di modifiche sostanziali a procedura in corso. Per questo qualunque cambiamento si potrà attuare solo il prossimo anno scolastico, quando la procedura sarà giunta alla terza esperienza.
Procedura di dichiarazione dei titoli
I sindacati sono sostanzialmente sulla stessa linea, ma al tempo stesso consapevoli che gli errori di quest’anno porteranno a ricorsi. I sindacati hanno approfittato dell’incontro per chiedere di rivedere integralmente la procedura di dichiarazione dei titoli culturali, troppo complicata e farraginosa per gli aspiranti inseriti in più fasce delle GPS o gradi di istruzione. Un meccanismo che costringe i candidati a inserire più volte lo stesso titolo per ottenerne la corretta valutazione in ogni classe di concorso e fascia di pertinenza.
Anief ha proposto di prevedere l’inserimento dei titoli un’unica volta affidando al sistema il compito di assegnare il punteggio in tutte le GPS, di I o II Fascia, in cui essi sono valutabili, esattamente come avviene già adesso per i titoli di servizio.