24 cfu docenti: l’acquisizione entro il 31 ottobre è legata alla partecipazione al concorso ordinario per il ruolo, non alle GPS
Manca poco alla scadenza concessa dal ministero per il conseguimento dei 24 Cfu, affinchè siano considerati ancora validi e spendibili da parte dei docenti che li otterranno. E’ una parte delle novità introdotte con la legge 79/2022 che regolamenta la riforma del reclutamento e formazione del personale docente.
In attesa dei decreti attuativi
Non è ancora completo l’iter del decreto governativo, che potrà considerarsi completo solo una volta che verranno emessi i decreti attuativi finali, uno dei quali riguarda la formalizzazione della procedura per acquisire i 60 cfu universitari.
Il cambio di Governo potrebbe in questo senso portare dei cambiamenti, soprattutto per quel che concerne la scelta di istituire il numero chiuso per l’accesso a questi master abilitativi.
Da capire anche la proposta di questi percorsi abilitanti, indispensabili per accedere ai concorsi per diventare docenti. Percorsi che prevedono l’acquisizione di 60 crediti formativi universitari o accademici necessari per la formazione iniziale, comprendenti anche un tirocinio. Il Governo ormai dimissionario, aveva optato per un numero chiuso da attivare sulla base del fabbisogno di cattedre, con prova finale che comprenderà una prova scritta e una lezione simulata. Lo scopo è quello di non abilitare più docenti di quanti potranno poi essere stabilizzati.
La fase transitoria
Prevista anche una fase transitoria: fino al 31 dicembre 2024 per partecipare ai concorsi a cattedra sarà data la possibilità ai candidati di possedere 30 o 24 CFU. Ma questi crediti dovranno essere acquisiti entro il 31 ottobre 2022.
Dal 2025, chi vorrà diventare insegnante dovrà seguire questo percorso: laurea magistrale (triennale per gli Insegnanti tecnico pratici); abilitazione da 60 CFU; superamento del concorso; svolgimento dell’anno di prova, con verifica finale.
I 24 Cfu
Questo significa che l’acquisizione dei 24 CFU entro il 31 ottobre si riferisce alla necessità di chi vuole partecipare al concorso ordinario per il ruolo, non alle GPS.