Scuola

Indennità vacanza contrattuale scuola: porta un aumento di stipendio da gennaio 2023 di altri 70-80 euro nel nuovo contratto 2022-24

Sarà meno semplice del previsto, anche con gli aumenti di fondi messi a disposizione dal Governo nelle ultime settimane, arrivare alla conclusione della trattativa per il rinnovo del contratto scuola ormai scaduto da tempo. I sindacati non accettano l’eventualità di scendere sotto una certa soglia, allo stesso tempo il Governo difficilmente riuscirà a d andare oltre un certo budget.

Non solo aumento stipendio

Nel frattempo va avanti la trattativa all’Aran per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale del personale del comparto Istruzione, Università e Ricerca degli anni 2019-2021. A rendere più complicata la trattativa il fatto che i sindacati vorrebbero modificare molte parti del contratto, anche inerenti la parte normativa, e non soltanto quelle che riguardano l’aspetto economico

“Noi il contratto vorremmo cambiarlo totalmente, stravolgerlo. I lavoratori devono aspettare il bonus 150 euro a dicembre o devono avere i 120 euro di aumento più i 4000 di arretrati?” ha detto durante l’incontro Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.

Saldo degli arretrati

Nel corso dell’ennesimo incontro si è discusso non solo di aumento stipendio, ma anche di tutta quella parte che riguarda il rapporto di lavoro e che attiene a ferie, malattie, congedi e permessi.

Secondo il leader del sindacato “va certamente apprezzato il tentativo di snellimento che sta portando avanti l’amministrazione, ma nei contenuti abbiamo posto diversi rilievi perché il contratto proposto dall’amministrazione è palesemente peggiorativo rispetto a quello vigente. Tuttavia, la nostra idea rimane quella del “contratto ponte”: aumenti e arretrati da approvare subito, il resto si discuterà in occasione del prossimo rinnovo contrattuale 2022/24”.

Adeguamento dell’indennità di vacanza contrattuale

Le richieste dell’unico sindacato che aveva accettato la firma del contratto ponte di fine agosto, rifiutato da tutti gli altri sindacati sono di “non perdere altro tempo: chiediamo al governo in via di formazione che nella nuova Legge di Bilancio trovi le risorse necessarie innanzitutto per adeguare l’indennità di vacanza contrattuale. Abbiamo stimato che ci vogliono 6 miliardi per aggiornare questa indennità, che dovrebbe portare un aumento da gennaio 2023 del 4%, quindi di altri 70-80 euro nelle more del nuovo contratto 2022-24”.