Organico Covid proroga: integrazione a regime di buona parte dei 55mila docenti e Ata con la nuova Legge di bilancio
La Lega al Governo, insieme a Forza Italia e Fratelli d’Italia, potrebbe essere una buona notizia per gli appartenenti all’organico Covid ai quali al momento è stata negata la proroga per l’anno scolastico in corso, nonostante sindacati e dirigenti scolastici abbiano sottolineato a più riprese la carenza di organico che rende particolarmente complicato lo svolgimento delle normali funzionalità scolastiche quotidiane.
Battaglia per l’organico Covid
Questo almeno in base alle recenti dichiarazioni del sottosegretario all’Istruzione, Rossano Sasso. Il deputato della Lega, confermato in vista del prossimo esecutivo di centrodestra, sarà un sostenitore della battaglia dell’organico covid e della sua proroga:
“A gennaio, durante una riunione a Palazzo Chigi, quando dovevamo perorare la causa della proroga dell’organico Covid docenti e Ata, un membro dello staff del premier Draghi, molto vicino al presidente del consiglio, ebbe a dire che bastava prorogare l’organico Covid dei docenti e non quello degli Ata, perché sono gli insegnanti che portano avanti le scuole. Io saltai dalla sedia e spiegai nella maniera più elementare possibile che il personale tecnico-amministrativo fosse importante per il funzionamento degli istituti scolastici”.
Integrazione di parte dei 55mila
Le prospettive potrebbero cambiare una volta insediato il nuovo esecutivo: “Se la mettiamo sul discorso delle esigenze della scuola sono d’accordo. Si sa, però, che chi ha lavorato durante l’emergenza il suo contratto era legato alla situazione. Sono sincero, una buona parte dei 55mila andrebbe integrata a pieno regime. Con la legge di Bilancio da approvare, con tutti i mille problemi che sappiamo, presenterò emendamenti, in accordo con il mio partito, per preservare l’organico, ma, con tutta sincerità, mi accontenterai di confermare una buona parte dell’organico. Sarà una delle prime cose che affronterò con il futuro ministro”.