Scuola

Rinnovo contratto scuola 2022 ultime notizie: 6 miliardi per indennità di vacanza contrattuale, aumenti automatici in busta paga del 4% per l’indicizzazione IPCA

Firma entro fine anno. E’ l’obiettivo comune che si sono dati sindacato e ministero sul tema del rinnovo del contratto scuola. Perchè ciò avvenga, sarà necessario uno sforzo da entrambe le parti, soprattutto da parte dei sindacati che dovranno accettare cifre inevitabilmente lontane da quelle inizialmente richieste per rinnovare.

Cambio del ministero

I prossimi incontri saranno decisivi, e anche particolarmente complicati perchè in corsa cambieranno gli interlocutori del ministero, non appena si insedierà il nuovo Governo.

Non c’è solo la parte economica da definire, ma anche quella normativa. E non è un dettaglio, perchè i sindacati sono fermi su alcune posizioni ritenute cruciali per apporre la tanto sospirata firma sul contratto.

Quinto anno senza rinnovo

“Questi incontri – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – dimostrano che da parte dell’Aran c’è la disponibilità a chiudere in fretta il contratto 2019/21, come noi chiediamo da giugno. Dare per scontato, come scrive oggi un quotidiano nazionale economico, che la trattativa sia destinata a slittare all’anno prossimo, creando peraltro un danno anche fiscale allo Stato, è un’ipotesi che non vogliamo nemmeno prendere in considerazione. Per oltre un milione e mezzo di lavoratori, che operano nei comparti scuola, università e Ricerca, si tratterebbe della quinta annualità consecutiva senza contratto rinnovato: una vergogna nazionale che rifiutiamo a priori. Già siamo andati fuori tempo massimo e non certo per colpa nostra: attendiamo con impazienza, quindi, il sì della Funzione pubblica allo spostamento dei 300 milioni di euro del Mof sul rinnovo contrattuale, dopo di che incontriamoci di nuovo all’Aran e chiudiamo questa partita, prima che diventi una pagina nera della contrattazione pubblica italiana”.

Indennità di vacanza contrattuale

I sindacati spingono affinchè i 300 milioni di euro destinati alla valorizzazione della professione docente, con oltre 100 euro medi in arrivo e ormai oltre 3mila euro di arretrati già assicurati, siano subito destinati all’aumento stipendi del personale scolastico: quindi a docenti, Ata e dipendenti dell’Università e della Ricerca. Ma le aspettative riguardano anche la nuova Legge di Bilancio che potrebbe garantire almeno 6 miliardi per coprire l’indennità di vacanza contrattuale. Questo comporterebbe aumenti automatici in busta paga del 4% per permettere l’indicizzazione IPCA.