Scuola

Vincoli mobilità docenti: altro blocco di 3 anni per tutti i docenti che per l’anno scolastico 2022/23 hanno ottenuto un trasferimento interprovinciale su qualunque sede espressa

Non c’è solo la questione inerente il rinnovo del contratto scuola a tenere banco tra ministero e sindacati. Sul tavolo c’è anche la questione del nuovo contratto sulla mobilità per il personale scolastico in vista dell’anno scolastico 2023-24. Se ne sta parlando al Ministero dell’Istruzione.

Le modifiche al testo

Il primo passo è stato compiuto da parte del ministero che ha mostrato ai sindacati una bozza di testo contenente le modifiche a quello rigettato dal TAR.

Non ci sono più le sezioni inerenti la titolarità di sede dei docenti che si otteneva con il trasferimento. Via libera alla durata biennale del contratto e ai nuovi blocchi di mobilità per tutti i docenti neo immessi in ruolo a partire dall’anno scolastico 2022/23.

Si prevede anche un altro blocco di 3 anni per tutti i docenti che per l’anno scolastico 2022/23 hanno ottenuto un trasferimento interprovinciale su qualunque sede espressa.

I vincoli sulla mobilità

La risposta dei sindacati è stata, nel caso di Uil Scuola, che “come il decreto-legge n. 36 annulli tutta la materia relativa ai vincoli di legge, compreso il blocco triennale per tutti coloro che hanno ottenuto una mobilità interprovinciale per l’anno scolastico 2022/23 in una qualsiasi preferenza espressa nella domanda. Per tali motivi riteniamo che comunque i vincoli sulla mobilità introdotti dal decreto-legge n. 36 potranno riguardare eventualmente solo i docenti vincitori dei nuovi concorsi che ancora non sono stati banditi anche a seguito della mancata emanazione dei relativi decreti attuativi. Abbiamo altresì ribadito come in ogni caso tale materia può sempre essere derogata dai Contratti e dalla contrattazione”.

Aggiornamento per ulteriori modifiche

Flc Cgil “propone di partire dall’ultimo testo condiviso, il CCNI 2019/22, e lavorare sui punti più problematici, tenendo in considerazione che le modifiche normative si prestano ad interpretazioni diverse e che, comunque, rimane nostro obiettivo regolare per contratto la continuità didattica e di servizio, superando i vincoli imposti unilateralmente dalla legge”.

Le parti si sono aggiornate ai prossimi giorni per mettere a punto ulteriori dettagli.