Cancellazione graduatorie Gps: unica soluzione per inviare la mad, ma sarà valida per tutto il periodo di vigenza delle graduatorie, quindi fino al 2024
La procedura di immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2022/23, al di là dei trionfalismi del ministro uscente dell’istruzione Bianchi, non è andata come ci si augurava. La conseguenza inevitabile è la necessità di ricorrere in maniera massiccia alle supplenze, altra nota dolente dell’estate della scuola italiana, caratterizzata dalle polemiche sul funzionamento, o sarebbe meglio dire malfunzionamento dell’algoritmo che non sono ancora placate.
L’invio della mad
Al danno procurato ai tanti docenti inseriti in Gps che attendono probabilmente invano, un incarico, si aggiunge la beffa di una normativa che vieta di presentare le MAD da parte di aspiranti inseriti in una qualsiasi graduatoria. Divieto che gli altri anni veniva bypassato dall’emanazione da parte del ministero di una deroga che per il momento non è arrivata e che, secondo quanto dichiarato finora, potrebbe non arrivare.
E così al momento l’invio della domanda di messa a disposizione, inviata dagli aspiranti alle scuole per indicare la propria disponibilità ad accettare eventuali incarichi di supplenza, è riservata ai soli aspiranti non inclusi in nessuna graduatoria della stessa o di altra provincia.
Il Ministero conferma il divieto specificando che per il biennio 2022/24 il divieto è inserito nell’Ordinanza e non solo nella circolare annuale, alla quale viene annualmente apposta una deroga.
La conferma del divieto sta inoltre nelle richieste che il ministero fa agli aspiranti che presentano Mad, tra le quali c’è la dichiarazione autocertificata di non essere inseriti in nessuna graduatoria della stessa o di altra provincia.
Le sanzioni
Il fatto che l’ordinanza non preveda sanzioni né per l’aspirante, né per la scuola che dovesse assumere, non significa necessariamente che convenga tentare la sorte. Sanzioni caso per caso potrebbero essere comunque prese, e potrebbero non esaurirsi unicamente nella revoca dell’incarico, ma potrebbero attenere l’aver fornito una dichiarazione falsa in sede di invio della domanda.
Bisogna tenere infatti presente che il divieto è introdotto in una ordinanza e non solo nell’annuale circolare sulle supplenze.
Conseguenze cancellazione graduatorie Gps
Unica soluzione “lecita” ma non necessariamente conveniente, è quella di chiedere di essere cancellati dalle GPS per poter in questo modo poter inviare liberamente la domanda di messa a disposizione.
Bisogna però tenere presente che si tratta di una scelta drastica, che ha delle conseguenze. Una di queste è che la cancellazione sarà valida per tutto il periodo di vigenza delle graduatorie, quindi sia per l’anno scolastico 2022/23 che 2023/24.
È una vergogna! Tanti insegnanti inseriti nelle GPS che sono a casa senza lavoro ! Devono avere la precedenza ad inviare la mad ! Togliete il divieto subito !!