Graduatorie, Gps e supplenze

Rinuncia supplenze brevi: non solo le sanzioni, potrebbero arrivare proroghe inattese utili poi a raggiungere i tre anni di servizio

Tra mille difficoltà e polemiche si avvia alla conclusione la procedura di assegnazione delle supplenze, almeno per quel he riguarda le nomine da graduatorie Gps da algoritmo. Questo non significa che tutte le cattedre sono assegnate, anzi. Ma per i dirigenti scolastici sarà necessario ricorrere allo scorrimento delle graduatorie, ricorrendo all’assegnazione delle supplenze dalle graduatorie di istituto, anche brevi.

Le supplenze temporanee

E poi ci sarà la fase delle convocazioni tramite domande di messa a disposizione, in attesa della deroga per chi è iscritto in graduatoria e al momento non può inviare mad.

Il paradosso per alcuni docenti sta nel rischio di essere convocati soltanto per una supplenza temporanea. Che non costituisce una fonte di reddito e non garantisce alcuna continuità didattica, ma che allo stesso tempo va accettata per non ricorrere in sanzioni.

C’è però la necessità da parte dei docenti di lavorare e portare a casa uno stipendio, e allora il dilemma è quello di cercare un altro tipo di lavoro per assicurarsi sostentamento, dovendo però rinunciare alla supplenza breve e incorrendo in sanzioni.

Le conseguenze della rinuncia

Ci sono infatti delle conseguenze per la rinuncia alla supplenza temporanea.

Chi rinuncia alla supplenza in una scuola, in linea generale incorre nella sanzione che comporta la perdita di possibilità di essere ancora chiamata in quella scuola per la classe di concorso di interesse ed eventualmente per il posto di sostegno.

I tre anni di servizio

In questo caso ci sono due livelli di ragionamento che devono portare alla decisione. Uno economico, l’altro professionale. Per quanto riguarda il punteggio, infatti, pochi giorni di supplenza, anche se spezzettati, consentono di formare alla fine un anno intero di punteggio, indispensabile poi per ottenere il raggiungimento dei tre anni di servizio. Va considerato poi che una supplenza che al momento della proposta può essere molto breve, può poi diventare molto più lunga in virtù delle proroghe che possono essere proposte dalla scuola.