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Proroga organico Covid: nell’attesa autorizzate più assunzioni Ata per sicurezza alunni e funzionamento segreterie

In attesa della proroga organico Covid, la grave carenza di personale nelle scuole, soprattutto in riferimento al personale Ata, costringe a correre ai ripari, approfittando anche della tregua che sta garantendo la pandemia, non sovraccaricando ulteriormente gli istituti di lavoro extra che non sarebbero in grado di sopportare.

Attivazione di posti in deroga

Per le supplenze del personale ATA per l’anno scolastico 2022/23, arrivano le comunicazioni di attivazione di ulteriori posti in deroga di collaboratore scolastico. Lo comunica l’Usr Umbria, ma è probabile che nei prossimi giorni altri uffici scolastici possano seguire lo stesso esempio.

Sono supplenze che verranno assegnate con contratto al 30 giugno 2023, in deroga all’organico di diritto già costituito. La decisione di procedere con queste autorizzazioni è la naturale conseguenza delle richieste delle scuole fatte recapitare in relazione alla determinazione dell’organico di fatto del personale ATA per l’a.s. 2022/2023.

Organico insufficiente

I dirigenti scolastici hanno più volte sottolineato come fosse gravemente deficitaria la condizione in cui versano molti istituti, relativamente al fabbisogno di personale per garantire le necessarie condizioni di sicurezza e di incolumità degli alunni. In molti istituti si fa fatica a garantire il regolare funzionamento dei servizi scolastici in presenza di scuole articolate su più plessi o di scuole con una cospicua presenza di alunni con disabilità.

E infatti anche in Sicilia l’USR con nota del 6 ottobre 2022 ha autorizzato, per ogni provincia, l’assunzione di personale ATA in deroga all’organico di fatto 2022/23.

Proroga organico Covid in stand by

Il tutto in attesa di novità per quel che riguarda l’organico covid, la cui proroga al momento è ancora in sospeso. Queste nuove assunzioni infatti non fanno parte del cosiddetto Organico Covid.

Per capire il destino degli appartenenti all’organico aggiuntivo di cui hanno usufruito le scuole nelle fasi dell’emergenza sanitaria Covid 19, bisognerà capire le intenzioni del nuovo Governo e l’eventuale disponibilità dei fondi. Queste assunzioni sono ulteriori rispetto a quanto inizialmente prospettato per l’anno scolastico 2022/23.