L’invio della mad scuola è al momento una possibilità riservata agli aspiranti supplenti non inseriti in alcuna graduatoria. Per tutti gli altri ci sono due possibilità: attendere una deroga da parte del ministero all’ordinanza con cui si fa divieto di invio di domanda di messa a disposizione in caso di inclusione nelle graduatorie, oppure cancellarsi dalle stesse. Decisione quest’ultima da ponderare accuratamente dal momento che comporta poi conseguenze sulle possibilità di partecipazione alle stesse per i prossimi mesi.

I tre tipi di Mad Scuola

Ricordiamo che la domanda di Messa a Disposizione è una candidatura informale riservata sia ai docenti che al personale Ata. E’ uno strumento importante sia per i candidati che per i dirigenti scolastici, che hanno in questo modo l’opportunità di andare a coprire quelle cattedre che ogni anno restano inevitabilmente vacanti ad anno scolastico avviato. Quest’anno non sta facendo eccezione.

Esistono 3 tipi di domande di Messa a Disposizione: la MAD classica, la MAD sostegno, la MAD personale ATA.

Quando inviare la domanda

La domanda di messa a disposizione può essere inviata in qualunque momento, ma inevitabilmente ci sono alcuni periodi dell’anno in cui si apre quella che può essere definitiva una finestra favorevole per le convocazioni. Questo periodo rientra nei momenti migliori per avere una possibilità di convocazione.

Ma non solo. L’altro periodo è quello appena terminato che va dalla seconda metà di agosto fino a settembre. Poi ci sono le prime settimane di ottobre, e dunque siamo alle ultime occasioni per sfruttare il periodo migliore. A breve poi ci sarà il periodo durante le vacanze di Natale. Ottimo anche il periodo che segue le feste natalizie, a gennaio. Infine è da sfruttare anche il periodo di Pasqua.

Dove inviarla

Altro elemento da tenere presente è l’importanza di inviare candidature nelle province con più alta possibilità di convocazione. Questo naturalmente deve coincidere con le proprie disponibilità in quanto a vicinanza o eventualmente a possibilità di trasferirsi. In base alle statistiche, le province migliori sono quelle del nord Italia e sono quelle più piccole.

Le province dove attualmente c’è maggiore disponibilità per la domanda di messa a disposizione sono Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Novara, Piacenza, Pordenone, Rovigo, Udine, Vicenza.