Scuola

Nuovo modello pei 2022/23: il modello da adottare, come spiega la stessa nota ministeriale, deve essere quello previsto dal decreto interministeriale 182/2020

Manca poco al via libera dell’atteso nuovo PEI. Il mondo del sostegno è in fibrillazione per conoscere i dettagli del nuovo piano educativo individualizzato, per il quale negli ultimi mesi non sono mancate le discussioni. L’attesa è anche per capire se la scadenza sarà rispettata o meno, dal momento che la normativa consente alle scuole ampio margine di manovra nel caso in cui ci siano delle esigenze specifiche che necessitino di una proroga.

Le scadenze

Il Ministero spinge affinchè le scuole abbiano come riferimento i progetti educativi e didattici in un periodo dell’anno in cui i Gruppi di lavoro operativi per l’inclusione (GLO) sono impegnati nella redazione del PEI per l’a.s. 2022/2023.

Sarà poi rinviato alla fine del prossimo anno scolastico il momento della verifica finale del PEI. Nel frattempo, come ha specificato il Ministero, diventerà importante mettere a punto le sezioni del modello nazionale PEI attinenti le necessità di risorse professionali per l’inclusione.

Proprio per questo, saranno importanti le indicazioni inerenti i legami tra la documentazione clinica e la redazione del PEI.

La consegna in segreteria

Poi alla fine effettiva del prossimo anno scolastico, il PEI dovrà essere consegnato in segreteria insieme ai registri e ai documenti di fine anno scolastico. Lo prevede la legge.

Il modello di PEI da adottare sarà quello previsto dal decreto interministeriale 182/2020.

In attesa del nuovo decreto interministeriale, propedeutico all’introduzione di novità normative e modalità telematica di compilazione dei PEI.

Il parere del Tar

Ricordiamo che il Tar Lazio con sentenza n. 9795 del 14 settembre 2021 ha bocciato il decreto Interministeriale (Istruzione ed Economia) numero 182 del 2020 in cui si faceva riferimento all’adozione del modello nazionale di PEI e delle correlate linee guida, oltre alla modalità di assegnazione delle misure di sostegno agli alunni con disabilità perchè “sono state dettate norme generali innovative in materia di inclusione utilizzando lo strumento del Decreto anziché, come sarebbe dovuto avvenire, un regolamento, in osservanza delle norme procedimentali per la emanazione dei regolamenti;
è stata prevista una composizione del GLO diversa da quella contemplata dalla normativa primaria;
è stato previsto l’esonero di discipline per alcune categorie di studenti con disabilità”.