La proroga dell’organico Covid resta sempre un obiettivo dei sindacati, che sperano di ottenere risposte dal Governo adesso che gli interlocutori sono cambiati con l’elezione dell’esecutivo di centrodestra guidato da Giorgia Meloni. Nel frattempo però a oltre un mese dall’avvio del nuovo anno scolastico, resta l’emergenza nelle scuole per la carenza di organico ata. Arriva allora a proposito la notizia dell’aumento delle supplenze del personale ATA per l’anno scolastico 2022/23.

Contratti al 30 giugno

Lo comunicano diverse regioni, a cominciare dall’USR Umbria che conferma l’attivazione di ulteriori posti in deroga di collaboratore scolastico. Sono posti che verranno perfezionati con contratto al 30 giugno 2023, in deroga all’organico di diritto già costituito.

Una risposta alle richieste fatte pervenire dalle scuole in seguito all’insufficiente determinazione dell’organico di fatto del personale ATA per l’a.s. 2022/2023. Le scuole, supportate dai sindacati, hanno sottolineato l’inadeguatezza numerica del contingente, evidenziando l’opportunità di integrare il personale per poter assicurare le necessarie condizioni di sicurezza e di incolumità degli alunni o rendere possibile il regolare funzionamento dei servizi scolastici in presenza di scuole articolate su più plessi o di scuole con una cospicua presenza di alunni con disabilità.

Scuole in difficoltà senza Organico Covid

Provvedimento analogo in Sicilia dove l’USR ha autorizzato, per ogni provincia, l’assunzione di personale ATA in deroga all’organico di fatto 2022/23. Posti aggiuntivi sono stati disposti, nelle Marche, a Cremona, Rimini e Monza.

Si tratta di assunzioni ulteriori rispetto a quelle inizialmente stanziate per l’anno scolastico 2022/23. Una parziale risposta alle esigenze delle scuole che si trovano in grande difficoltà in virtù dell’assenza dell’organico Covid nonostante la pandemia in questo primo mese di scuola abbondante stia dando tregua e non ci siano segnali particolarmente preoccupanti all’orizzonte.