Cancellazione graduatorie Gps: consente di inviare la mad ma sarà valida per tutto il periodo di vigenza delle stesse fino al 2024
Nessuna novità ancora per la deroga tanto attesa dagli iscritti in graduatoria che consentirebbe l’invio di domanda di messa a disposizione per ottenere quell’incarico che l’algoritmo ha negato. Al momento chi è inserito in graduatoria e non ha ottenuto un’incarico tramite procedura informatizzata si trova di fatto bloccato in un limbo, tra l’impossibilità di presentare domanda mad e la tentazione di cancellarsi dalle graduatorie per poter lavorare.
La circolare sulle supplenze
Al momento la regolamentazione è ferma alla circolare sulle supplenze in base alla quale possono presentare le domande MAD i soli aspiranti non inclusi in nessuna graduatoria della stessa o di altra provincia.
Lo scorso anno la deroga da parte del ministero arrivò già a fine settembre, cosa che fa pensare come una deroga ad anno scolastico già inoltrato possa essere difficile, soprattutto se la si unisce alle ultime dichiarazioni ufficiali del ministero in tal senso.
La cancellazione dalle graduatorie
Unico elemento che lascia ancora aperto uno spiraglio, il fatto che nel frattempo il ministero stesso sia cambiato, cosa che potrebbe far fare un ultimo tentativo ai sindacati per ottenere una deroga.
In caso contrario le soluzioni per chi è inserito in graduatoria ma non ha ottenuto un incarico sono due: rassegnarsi all’idea di non lavorare quest’anno, salvo sorprese dell’ultimo momento, o cancellarsi dalle graduatorie, extrema ratio che però va ponderata bene.
Infatti la cancellazione sarà valida per tutto il periodo di vigenza delle graduatorie, quindi sia per l’anno scolastico 2022/23 che 2023/24.
Pertanto, se potranno mandare le Mad le persone che sono in GPS, si dovra’ fare l’opportunità a chi si è cancellato dalle stesse
per poter fare brevi supplenze di essere riammesso in graduatoria GPS.